CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ripresa a opera delle dinastie berbere degli Almoravidi e degli Almohadi (secc. 11°-12°), il sistema urbano della Spagnamusulmana si arricchiva di un grandissimo numero di c. minori (per es. Teruel, Huesca, Tarragona, Jaca, Borja, Barbastro, Cáceres ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] formale molto evidente nel maschio dei c. cristiani (Azuar Ruiz, 1989, p. 349). Nello stesso periodo, si deve alla Spagnamusulmana l'invenzione di un nuovo elemento difensivo nella struttura del c.: la torre albarrana o esterna. Si tratta di una ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] e pulvini sono di spoglio, a eccezione di una parte dei capitelli, i più antichi rimasti in situ della Spagnamusulmana. A questa stessa epoca appartiene l'edificazione del sābāṭ, un passaggio coperto sostenuto da un arcone che metteva direttamente ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] compito di proteggere i viaggiatori.Per quanto riguarda i c. urbani del periodo medievale, nelle città del Maghreb e della Spagnamusulmana non ne restano molti esempi. Uno di questi è il Corral del Carbon di Granada, studiato e restaurato da Torres ...
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LERIDA
M. Durliat
LÉRIDA (lat. Ilerda; catalano Lleida)
Città della Spagna nordorientale, capoluogo della provincia omonima, nella regione della Catalogna, L., città-ponte sul fiume Segre, al centro [...] determinando il rapido processo di islamizzazione della città. Dopo la caduta del califfato di Córdova e la disgregazione della Spagnamusulmana, vi si stabilì un emirato autonomo, che diventò in breve tempo tributario dei conti di Barcellona. Il 24 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] safavide (1501-1736) ricordiamo almeno la Madar-i Shah, anch'essa a quattro īwān. Nel Maghreb e nella Spagnamusulmana l'edificio non ebbe altrettanta fortuna, forse perché in questa parte del mondo musulmano le controversie religiose furono minori ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] peraltro soggiogati dall'arte e dalla cultura andalusa, valendo con ciò a intensificare ulteriormente l'influenza della Spagnamusulmana soprattutto in Marocco e Algeria; la Tunisia rimase invece in parte separata dal fenomeno, risollevandosi solo ...
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TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] Mus. de Tlemcen. Nel suo insieme la moschea è stata giudicata un felice connubio tra le arti dell'Iran e della Spagnamusulmana.Stilemi ispano-moreschi si incontrano nella moschea di Sayyidī Abū᾽l-Ḥasan (Sidi Bel Hasan; oggi trasformata in sede del ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] 1986; La cultura degli arazzi fiamminghi di Marsala tra Fiandre, Spagna e Italia, Atti del convegno, ivi 1986; Opere restaurate. Staacke, Un palazzo normanno a Palermo. La Zisa. La cultura musulmana negli edifici dei Re, ivi 1991; G. Meli, Un albero ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...