Nobile famiglia siciliana; già nota con Pietro Damiano, barone (1250) di Roccella, ebbe poi la signoria della terra di Cerami (1359) e fu, con Federico e i suoi successori, iscritta al patriziato veneziano [...] , del feudo di Roccella, gli S. consolidarono poi la loro tradizione signorile, ottenendo l'elevazione di Roccella a marchesato (1579), il principato di Maletto (1619), quello di Mazara (1653), il ducato (1673), poi il principato (1710) di Spadafora. ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] al giuramento che gli ambasciatori siciliani prestarono in Saragozza al re Ferdinando. Figlio di Sigismondo e di Beatrice Rosso e Spadafora, sposò Diana Moncada e da lei ebbe quattro figli. Deputato del Regno nel 1508, nel 1509 rivendicava il feudo ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] di fiducia sia nel dicembre 1355 (quando lo inviò a Patti con due alti personaggi della corte, Guglielmo Rosso e Corrado Spadafora, nominandolo anche, più tardi, capitano e castellano di Lipari), sia nel dicembre 1356, quando fu capitano di guerra a ...
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ALLIATA, Gerardo
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Appartenente alla potente famiglia di mercanti-banchieri originaria di Pisa, nacque a Palermo nel 1420 da Ranieri e Agata Montaperto. Studiò diritto e nel 1435 fu inviato a Bologna [...] di Trapani, fu rintracciato e pubblicato dal Genuardi (pp. 426 s.). Di alcune sue allegazioni (in difesa di Mariano Spadafora, del conte di Sclafani, del conte di Caltabellotta, del conte di Augusta) resta traccia in varie citazioni del giurista del ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] , a lasciar perplessi circa le dichiarazioni che sette mesi dopo la sua morte, nell'agosto 1795, ebbe a fare il tenente Spadafora, un giovane ufficiale della marina napoletana già prigioniero a Tolo e e reduce da due anni di soggiorno in Francia.
Da ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Noto come "il colonnello" e cugino dell'omonimo magistrato, nacque a Roccalumera, presso Messina, nel 1813 (lo smarrimento della p. 77 del registro dei [...] . Assunto il comando di una compagnia di volontari e ricongiuntosi alla colonna di N. Fabrizi, il 20 luglio a Spadafora e Gesso attaccò 3000 regi, costringendoli a tornare nella cittadella di Messina; quindi, precedendo di poco Garibaldi, entrò in ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] …, Napoli 1839; Elogio funebre del canonico Pasquale Vecchione, Catanzaro 1846; Lode sacerdotale al novello sacerdote d. Ambrogio Spadafora, Cosenza 1847; Memorie e documenti da servire per la storia della guerra dell'indipendenza italiana del 1859 ...
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PANAMÁ
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
(XXVI, p. 163; App. I, p. 919; II, II, p. 497; III, II, p. 357; IV, II, p. 728)
Al censimento del 1990 sono stati rilevati 2.329.329 ab., 504.533 in più rispetto [...] , provenienti da più parti, nei confronti del generale Noriega, di essere coinvolto nell'omicidio di un oppositore politico (H. Spadáfora, trovato ucciso nel 1985 presso il confine fra P. e Costa Rica), nel traffico di droga e nel riciclaggio dei ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] Conservatoria di registro, vol. 136, c. 42; Notaio Giovanni de Marchisio di Palermo, vol. 3796, c. 270v; Archivio dei principi di Spadafora, voll. 2 e 82, passim; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, Panormi 1714, pp. 142 s.; F. M. Emanuele e Gaetani di ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Cheronissos G.F. Verdura, il vescovo di Modena E. Foscarari, il cavaliere pugliese M. Galeota, il nobile siciliano B. Spadafora, l'abate napoletano A. Villamarino e tanti altri, diretti in particolare contro i circoli valdesiani del Regno di Napoli ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
veltroneggiare
v. intr. (iron.) Comportarsi secondo i modi e gli atteggiamenti tipici di Walter Veltroni. ◆ È un fatto però che [Massimo] D’Alema da anni cerca di snidare Veltroni. Gli chiede di esplicitare eventuali contrasti. Di fare una...