AMADEI, Luigi
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Nacque a Napoli, da famiglia comitale, il 26 marzo 1819. A Roma si laureò in filosofia e matematica ed entrò, nel 1839, con il grado di sottotenente nel Corpo del genio pontificio. [...] .
Bibl.: G. Gabussi, Memorie per servire alla storia della rivoluzione degli Stati romani, III, Genova 1852, pp. 398, 445; G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma, III, Firenze 1869, p. 624; E. Loevinson, Garibaldi e la sua legione, I, Roma 1902 ...
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ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] d'amore e patriottiche (L'oratorio d'amore,Roma 19o4),cronache e racconti di guerra (A Parigi durante la guerra, Milano 1915; La spada e l'aratro: con gli inglesi in Piccardia,ibid. 1917,ecc.), un saggio storico su s. Ignazio (S. Ignazio di Loyola ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] 10; IV, pp. 190-200, 1083; Ediz. Naz. degli scritti... di G. Mazzini, XXXVII, XL, XLIV, XLVII, LII, cfr. Indici; G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governo pontificio, I, Firenze 1868, p.100; III, ibid. 1869, pp.200 ...
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CARANDINI, Alfonso
Tiziano Ascari
Figlio naturale, poi legittimato, di Paolo Carandini e di una donna ignota, nacque, probabilmente a Modena, nel 1567. Non sappiamo nulla dei suoi anni giovanili. Verso [...] l'ufficio. Il C. entrò allora al servizio, come consultore, del cardinal Barberini e fu nominato dal papa cameriere di cappa e spada.
Morì a Roma il 30 ott. 1642.
Aveva sposato Fulvia Vidaschi, dalla quale ebbe Maurizio, che dopo la morte del padre ...
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CAPECE, Girolamo
Salvatore Fodale
Ignota è la data della nascita; era marchese di Rofrano. Nel marzo 1692, per aver preso parte a Napoli, con gli altri fratelli e con il cognato Giuseppe Massarengo, [...] pp. 39, 49, 62 s., 79, 82, 201, 206 s., 254, (46) ss.; II, pp. 7, 28, 182 ss.; F. Nicolini, Uomini di spada di chiesa di toga di studio ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, pp. 227 s., 247; Id., Aspetti della vita sei-settecentesca napoletana ...
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AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] 1906, II, pp. 6, 13, 96; L. C. Farmi, Lo Stato romano dal'anno 1815 al 1850, I, Firenze 1850, pp. 288, 343; G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma, I, Firenze 1868, pp. 278 s., 392; L. Zini, Storia d'Italia dal 1850 al 1866, Milano 1875, I, pp ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, I, Napoli 1923, pp. 185 e 191 s.; F. Nicolini, Uomini di spada di chiesa di toga di studio ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, pp. 48-90, 429-434; F. Nicolini, Giacomo Casanova e il ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] ricorrere a quel titolo perché non era troppo convinto della sua validità. Dunque Carlo di Valois avrebbe dovuto fungere da spada temporale del papa, sia contro i ribelli alla Chiesa (i Siciliani), sia per rimetter ordine nella Toscana, e, possiamo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] di conferire al re i pieni poteri per la durata della guerra. Re Vittorio poteva realizzare il suo sogno, essere "la spada d'Italia": ma non riuscì facile amalgamare il motivo dinastico con quello nazionale né adattare un esercito che La Marmora si ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] , "recudare la medesima compagnia", arruolando, pel momento, "nella piazza del Lido" soldati "dodeci corazza ben montati armati di spada e pistole... oltramontani". Ma come arruolatore il C. non ottiene grandi risultati se, nel gennaio del 1649, il ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani.