Giurista italiano (Genova 1910 - Roma 1986). Dapprima magistrato (1933-39), ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Trieste e Roma ed è stato giudice della Corte costituzionale [...] dell'indirizzo politico (in Studi Urbinati, 1939); La Costituzione e le sue disposizioni di principio (1952); La sovranitàpopolare (1954); Lezioni di diritto costituzionale (1961; ultima ed., 2 voll., 1970-76); Costituzione (in Enciclopedia del ...
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Uomo politico italiano (Varazze 1903 - Roma 1978). Deputato e senatore in più legislature e per più raggruppamenti (PSI, PSIUP, sinistra indipendente), per tutta la vita si dedicò al progetto di una società [...] Fondazione internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli.
Opere
Tra i suoi scritti: Il Principe senza scettro. Democrazia e sovranitàpopolare nella Costituzione e nella realtà italiana (1958); Introduzione a R. Luxemburg ...
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Filosofo e teologo (Bronte 1740 - Roma 1795); prete e professore nel seminario di Monreale (1765), fu a Roma socio dell'Arcadia e canonico beneficiato della basilica vaticana. Tra le sue opere (si ricordino [...] dell'uomo proclamati dalla Rivoluzione francese (della quale denuncia il carattere deistico e ateo), e riconosce la sovranitàpopolare come fondamento del potere del governo. Oggetto di molte polemiche da parte di alcuni circoli religiosi (per ...
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Pensatore politico inglese (Heavitree 1554 - Bishopsbeurne 1600), teorico dei realisti e della Chiesa nazionale. Di umili origini, studiò a Exeter e a Oxford e nel 1581 prese gli ordini religiosi. A Oxford [...] originale anello di transizione fra il diritto divino dei re e il moderno contrattualismo giusnaturalistico. Al "giudizioso Hooker" potrà pertanto richiamarsi Locke nella sua polemica con R. Filmer per affermare il principio della sovranitàpopolare. ...
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Umanista scozzese (Killean, Stirlingshire, 1506 - Edimburgo 1582), studiò a Parigi, tornato in Scozia (1535), per la sua polemica anticattolica dovette fuggire prima a Londra e poi in Francia (1539). Insegnò [...] lasciato la satira Franciscanus et fratres (1536-38), il De iure regni apud Scotos (1579), a favore del principio della sovranitàpopolare, la Rerum Scoticarum Historia (1582), le tragedie Medea e Alcestis e il poema De sphaera, in difesa del sistema ...
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Giurista e uomo politico (Saint Andrews 1742 - Edenton, Carolina del Nord, 1798). Eminente avvocato, un suo opuscolo sui limiti del potere del parlamento inglese ebbe molta influenza sul Congresso continentale [...] Delegato alla Convenzione costituzionale del 1778, firmatario della Dichiarazione dei diritti, la sua difesa della sovranitàpopolare rimane vitale nella dottrina costituzionalistica degli USA. Brigadiere generale nella guerra d'indipendenza, membro ...
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Storico (Wiehe, Turingia, 1795 - Berlino 1886). Per l'equilibrio del giudizio e l'arte del narrare, R. è una delle figure più rappresentative dello spirito europeo del sec. 19º e il riconosciuto maestro [...] oltre il «fortuito combattersi e avvicendarsi di stati e di popoli». La storiografia di R., pur animata da idee religiose politico tedesco. Conservatore e avverso alle idee di sovranitàpopolare e di parlamentarismo, si proponeva di mediare tra ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] De schismate, compilata fra il 1403 e il 1408, tendevano ad applicare nel campo ecclesiastico le idee della sovranitàpopolare di Marsilio da Padova e di Guglielmo di Occam. In pratica, egli dapprima sostenne fermamente Giovanni XXIII come legittimo ...
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Teologo calvinista (Mer, Blois, 1637 - Rotterdam 1713). Pastore a Mer e a Vitryle-François, docente di teologia e lingue orientali all'accademia di Sedan (1674-81), che lasciò per rifugiarsi a Rotterdam. [...] e soprattutto Bossuet, contro il clero francese in genere e contro il sovrano, J. si fa monarcomaco e sostiene la sovranitàpopolare e il diritto di ribellarsi ai re che si fanno tiranni. Ma nello stesso tempo egli reagì contro la sopravvalutazione ...
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Uomo politico statunitense (Brandon, Vermont, 1813 - Chicago 1861). Avvocato, organizzatore e membro influente del partito democratico nell'Illinois. Eletto rappresentante al Congresso (1834) e poi senatore [...] territorî (Kansas-Nebraska bill), formulando (1854) un'ambigua dottrina della "sovranitàpopolare" (la decisione di adottare la schiavitù veniva affidata al voto della popolazione del nuovo territorio), la cui debolezza fu sottolineata da A. Lincoln ...
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sovranita
sovranità s. f. [der. di sovrano]. – 1. a. Potere sovrano, autorità sovrana: esercitare la propria s. su un territorio; diritti di s.; Bene sociale, Libertà, Progresso: al di fuori di questi tre termini non può esistere Sovranità...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...