Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo italiano (Roma 1933 - Ostia 2005). Fratello dell'attore Franco (Roma 1935 - ivi 2016), ha inizialmente collaborato con F. Fellini (Le notti di Cabiria, [...] , per il quale ha lavorato come aiuto regista. Nel 1970 ha esordito con Ostia, sanguigno melodramma sul mondo del sottoproletariato urbano. Ha poi realizzato Storie scellerate (1973) ed è stato sceneggiatore di Salò o le 120 giornate di Sodoma ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] commedia dell'arte e passa per il varietà, la sceneggiata, l'avanspettacolo. La spinta vitale e anarcoide del sottoproletariato si intreccia in lui con la identificazione ambigua di una ridicolaggine piccolo-borghese, messa in caricatura nei suoi ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] del realismo poetico degli anni Trenta e immerse i suoi personaggi, per lo più rappresentanti del proletariato e del sottoproletariato urbano, in un'atmosfera tragica e romantica che però non sempre riuscì a tradursi in un'autentica visione poetica ...
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Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] del Partito socialdemocratico. Fotografata con un bianco e nero di eccezionale intensità, l'opera, che ha per protagonista il sottoproletariato di un povero quartiere di Malmö, si distingue per la capacità di evocare lo spettro della guerra e la ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] Gadda: stracci e apocalissi. Una civiltà magmatica - il dialetto friulano e Dante, i tragici greci e gli Evangeli, il sottoproletariato e la Nuova Guinea - ma non più e soltanto latina: Pasolini sa partire da Alba pratalia, alba pratalia delle nostre ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] scrittore Rafael Azcona Fernández, che accentuò il suo naturale senso del grottesco. Dolorosa riflessione sulle condizioni del sottoproletariato urbano, il film racconta le disavventure di una famiglia che, dopo aver invitato un mendicante alla cena ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] dov'era cresciuto, affrontò la piaga sociale dei matrimoni combinati. Le tristi condizioni in cui versava il sottoproletariato cittadino, costretto in una povertà disperante, stanno invece al centro di Umut (1970, Speranza), dove vengono raccontate ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] di H. Fielding o di Ch. Dickens, e che autorizzava l'umorismo a spese del popolo minuto o del sottoproletariato, purché non esenti da assurde e buffe aspirazioni altoborghesi. Che negli Stati Uniti, ovviamente, assumevano anche una connotazione ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] vita amministrativa e all'interno delle comunità ebraiche e per una più generale emancipazione sociale delle masse di sottoproletariato ebraico che popolavano l'Europa centrorientale.
Nel 1915, in qualità di cittadino italiano, il L. dovette lasciare ...
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CABRAS, Vincenzo
Bruno Anatra
Nato a Tonara (Nuoro) intorno al 1732 da Pietro e da Teresa Zucca, all'età di quindici anni si trasferì a Cagliari, dove nel 1755 si laureò in utroque iure. Nel 1760 sposò [...] parte il C.) e una base politica, che, avulsa dall'entroterra contadino, poggiava sui ceti artigianali e sul sottoproletariato suburbano, in cui la famiglia Cabras aveva vaste radici clientelari, già assolvevano al compito di smorzare le punte della ...
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sottoproletariato
s. m. [comp. di sotto- e proletariato]. – Termine (corrispondente al ted. Lumpenproletariat) usato nella tradizione teorica marxistica e socialista per indicare la parte del proletariato che, vivendo in condizioni di illegalità...
sottoproletario
sottoproletàrio agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sotto- e proletario]. – Che si riferisce al sottoproletariato, o ne è proprio. Come sost., chi appartiene al sottoproletariato.