accettanza
accettanza [Der. dell'ingl. acceptance, dal lat. acceptare "accettare"] [LSF] Il sottoinsieme degli eventi possibili che cadono nel campo di vista di un osservatore o ai quali è sensibile [...] un rivelatore, e simili. ◆ [MTR] A. angolare: di uno strumento di osservazione o di rivelazione è la frazione di angolo solido teorico di vista effettivamente coperta dallo strumento. ◆ [FSN] A. di un ...
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generabile
generàbile [agg. Der. del lat. generabilis "che può essere generato"] [ALG] [INF] Sottoinsieme g.: v. automi, teoria degli: I 331 b. ...
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accettabile
accettàbile [agg. Der. del lat. acceptabilis "che può essere accettato", da acceptare "accettare"] [INF] Sottoinsieme a.: v. automi, teoria degli: I 331 b. ...
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parte
parte [Der. del lat. pars partis] [LSF] Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso. ◆ [ALG] P. di un insieme: lo stesso che sottoinsieme. ◆ [ALG] P. intera: di un numero [...] reale, il massimo intero che non lo supera (per es., la p. intera di π è 3) e quindi, in partic., per un numero decimale è il numero formato dalle cifre che precedono la virgola (in questa Enciclopedia, ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] X′ è detta monotona se, per ogni u e v nel dominio di A, (Au−Av, u−v)≥0. La mappa A è detta coercitiva su K, un sottoinsieme chiuso nel dominio di A, se esiste ϕ in K tale che
[11] formula
quando ∥u∥→∞ con u in K. Un risultato tipico è il seguente ...
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complemento
compleménto [Der. del lat. complementum, da complere "completare, portare a compimento"] [LSF] Ciò che completa una cosa. Il termine indica spesso un ente complementare: per es., c. di un [...] n, è il numero che, sommato al dato, dà l'unità, cioè il numero 1-n. ◆ [ALG] C. di un'algebra booleana: per un sottoinsieme A di un insieme I, l'insieme degli elementi di I non appartenenti ad A; è detto anche negazione e può essere considerato il ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] punto Q è da ritenere ‘vicino’ a P se appartiene a un intorno di P. In modo analogo sono definiti gli intorni di un sottoinsieme dello spazio. Per base di uno s. topologico S si intende una famiglia B di aperti non vuoti di S tali che ogni aperto di ...
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ideale
ideale [agg. e s.m. Der. di idea] [LSF] Di ente, dispositivo, ecc. che s'adegua a schematizzazioni cui corrispondono proprietà non sempre realizzabili in pratica, e quindi contrapp. a reale, effettivo, [...] oppure che gode di proprietà partic. significative rispetto a enti di natura simile. ◆ [ALG] I. di una struttura algebrica: un sottoinsieme di una struttura data A, tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i ...
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parziale
parziale [agg. Der. del lat. partialis, da pars partis "parte"] [LSF] Che riguarda una parte o è solo una parte o si fa solo in parte, e sim., in contrapp. a totale. ◆ [ANM] Derivata p.: per [...] una funzione di più variabili, la derivata rispetto a una sola delle variabili (→ derivata). ◆ [ALG] Insieme p.: lo stesso che sottoinsieme. ...
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sottoinsieme
sottoinsième (o sottinsième) s. m. [comp. di sott(o)- e insieme (nel sign. 2)]. – Ciascuno degli insiemi minori in cui un insieme è o può essere suddiviso: i varî s. di un insieme di dati, di elementi statistici; il prato è un...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...