Cantor, definizione di numero reale di
Cantor, definizione di numero reale di definizione introdotta a partire da una relazione di equivalenza nell’insieme delle successioni di Cauchy di numeri razionali. [...] . La classe di equivalenza che contiene la successione costante {a} si identifica con il numero a; tali classi costituiscono un sottoinsieme Q′ di R isomorfo a Q. La somma α + β viene definita dalla successione somma {an + bn}, e analogamente avviene ...
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insieme discreto
insieme discreto insieme dotato di un → ordinamento discreto. Sono tali per esempio gli insiemi N dei numeri naturali e Z dei numeri interi, mentre non lo sono l’insieme Q dei numeri [...] un significato rigoroso al termine «isolato» occorre tuttavia dotare l’insieme di una topologia: uno spazio topologico X si dice discreto se è dotato della topologia discreta, vale a dire quella topologia in cui ogni sottoinsieme di X è aperto. ...
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Economia
Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, [...] sempre e solo dinanzi a fonema velare, il secondo dinanzi a ogni altro tipo di fonema.
Matematica
Dato un insieme I e un suo sottoinsieme M, si chiama insieme c. di M (o c. di M, senz’altro) l’insieme formato dagli elementi di I non appartenenti a ...
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Shimura-Taniyama, congettura di
Shimura-Taniyama, congettura di postula l’esistenza di una relazione tra due diversi tipi di spazi di orbite: il primo spazio è ottenuto dalle curve ellittiche intese [...] numeri complessi non nulli h e k tali che il loro rapporto non sia un numero reale. Si definisce poi una “rete” R come un sottoinsieme dell’insieme C i cui elementi sono della forma ah + bk, dove a e b sono numeri interi. Fissata la rete R, l’orbita ...
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nomografia
nomografìa [Der. del gr. nomographía "redazione di leggi"] [ALG] Termine introdotto da M. d'Ocagne (1891) per indicare il complesso di teorie e di procedimenti per rappresentare geometricamente [...] principali: (a) nomogrammi a linee di livello: s'ottengono pensando la z come un parametro e tracciando nel piano cartesianoxy un sottoinsieme del sistema Σ delle ∞1 linee (linee di livello della F) ciascuna delle quali è il diagramma del-l'equazione ...
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connessionismo
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
Termine introdotto da Jerome Feldman con cui si indica una corrente di pensiero che ha origine nell’ambito delle scienze cognitive. Secondo tale corrente, [...] attivazioni dei propri neuroni di input, pesata dai pesi sinaptici. Le unità, in genere tra loro identiche, si differenziano per la funzione: un loro sottoinsieme costituisce l’input della rete, proveniente dal mondo esterno; le unità di un altro ...
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morfismi
Luca Tomassini
Elementi appartenenti a un’arbitraria categoria che hanno il ruolo di mappe da un oggetto all’altro. Spesso, è utilizzata la definizione alternativa di freccia. Esempi di morfismi [...] di partenza) A e un unico codominio (oggetto di arrivo) B. Tutti i morfismi con medesimo dominio A e codominio B formano un sottoinsieme HomC(A,B) di MorC. Il fatto che α ha dominio A e codominio B può essere espresso con la scrittura α∈HomC(A ...
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indice
indice termine che, in matematica, assume diversi significati. Genericamente, esso è un numero o una lettera, di solito scritto a deponente, che distingue una grandezza da altre dello stesso genere: [...] riga i-esima e alla colonna j-esima di una matrice A si scrive aij. L’insieme degli indici è generalmente un sottoinsieme di N, insieme dei numeri naturali e, in una successione, coincide con N.
☐ Nel piano complesso o in uno spazio topologico si ...
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Vitali
Vitali Giuseppe (Ravenna 1875 - Bologna 1932) matematico italiano. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò nel 1899 e fu assistente di U. Dini, dal 1904 al 1922 visse a [...] , la geometria degli spazi di Hilbert. Il suo nome è associato a svariati importanti risultati; tra questi: un esempio di sottoinsieme di R che non è misurabile con nessuna misura che sia positiva, invariante per traslazioni e σ-finita (→ funzione d ...
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massimo
massimo nozione che in matematica ha diverse accezioni.
☐ Per un insieme ordinato (A, ≤) il massimo è un elemento a ∈ A, tale che per ogni x ∈ A risulti x ≤ a. Il massimo può non esistere o perché [...] ammette un massimo.
☐ Per una funzione ƒ(x) definita in un insieme E a valori in un insieme ordinato (spesso R o un suo sottoinsieme) il massimo (assoluto) è il massimo del codominio. Per esempio, la funzione ƒ(x) = 1 − x 2 ha codominio (−∞, 1] e 1 è ...
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sottoinsieme
sottoinsième (o sottinsième) s. m. [comp. di sott(o)- e insieme (nel sign. 2)]. – Ciascuno degli insiemi minori in cui un insieme è o può essere suddiviso: i varî s. di un insieme di dati, di elementi statistici; il prato è un...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...