Poeta (Bologna tra il 1230 e il 1240 - Monselice 1276). Tra i più incisivi esponenti della poesia tosco-emiliana del XIII secolo, indicato da Dante come precursore dello stil novo, nella canzone dottrinale [...] sua identificazione: a quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei principi e podestà di Castelfranco, si è sostituita, suo tempo, sia sotto il profilo biografico (operò attivamente in qualità di giudice), sia sotto quello retorico, come ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] e in seguito anche dei signori di Mantova. Accanto all'attività letteraria, ebbe un'intensa attività guerresca (servì sotto Luigi Sforza, Francesco Gonzaga, Guidobaldo del Monte, Giuseppe Maria della Rovere) e diplomatica. Mortagli nel 1520 la moglie ...
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Uomo politico (Arcis-sur-Aube 1759 - Parigi 1794), fu uno dei protagonisti della rivoluzione francese.
Vita e attività
Di famiglia borghese di provincia, fece l'avvocato a Parigi dal 1787 e sin dall'estate [...] dall'affarismo e arrivismo suo e dei suoi immediati collaboratori, fu arrestato il 31 marzo 1794, nell'ambito della repressione giacobina contro il gruppo degli "indulgenti", sotto l'accusa di cospirazione, processato e ghigliottinato (6 apr. 1794). ...
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Avventuriero e librettista (Ceneda, oggi Vittorio Veneto, 1749 - New York 1838). I suoi genitori erano ebrei ma il padre, Geremia Conegliano, avendo perduto la prima moglie e avendo contratto matrimonio [...] battesimo dal vescovo Lorenzo da Ponte, di cui tutta la famiglia assunse il cognome e il primogenito, Emanuele, anche il qui a Dresda e (1781) a Vienna, poeta dei teatri imperiali, sotto Giuseppe II, alla morte del quale, cacciato da Vienna, si recò a ...
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Uomo politico francese (n. 1316 circa - m. Parigi 1358). Di ricca famiglia di mercanti di panni, prevosto dei mercanti (prévôt des marchands) di Parigi, ebbe il controllo, con Robert le Coq, vescovo di [...] approvassero nuove imposte, e fu costretto a concedere la Grande Ordonnance (3 marzo 1357), che metteva di fatto il delfino sotto la tutela degli Stati Generali. Poi al delfino, che la grande feudalità aveva ormai persuaso alla resistenza armata, M ...
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Nome con cui è noto il condottiero Andrea Fortebracci (1368-1424); di nobile famiglia perugina (nacque da Oddo Fortebracci probabilmente nel Castello di Montone), militò sotto Alberico da Barbiano. Fautore [...] buona parte d'Italia, e, nonostante la morte improvvisa dello Sforza, la guerra fu perduta da B., mortalmente ferito (giugno 1424) sotto le mura della città. La sua opera politica si dissolse con la morte, ma sopravvisse la sua scuola militare con i ...
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Pittore e architetto (n. Verona 1468 circa - m. 1540), il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi. Si recò giovane a Roma ove ebbe contatti con Melozzo, come dimostrano gli [...] ) per la cupola della cappella di S. Biagio in S. Nazaro a Verona. Svolse la sua attività di architetto a Padova sotto la protezione di Alvise Cornaro. A contatto con l'ambiente umanistico, rinnovò il suo interesse per il rapporto fra architettura e ...
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Originario (m. 829) di Amorio, in Frigia, da oscura famiglia, raggiunse i più elevati gradi dell'esercito finché l'imperatore Leone V lo creò comandante della guardia palatina. Tra i responsabili dell'assassinio [...] . Moderato in politica ecclesiastica, fu tollerante verso gli "iconoduli". Nell'821 respinse con gli alleati bulgari, sotto Costantinopoli, un pericolosissimo attacco del generale Tommaso di Cappadocia che si era fatto acclamare imperatore forte del ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a Siena e riconvocandolo, sotto la guida del suo legato, il card. Cesarini, a nepotistica nel governo, accordando potenza ai membri della sua famiglia, alla quale donò molti feudi e privilegi. Combatté il ...
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Imperatore romano d'Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall'usurpatore Petronio Massimo fu creato magister [...] militum: alla morte di questo, mentre Roma era occupata dai Vandali, fu proclamato imperatore ad Arles. Ricondotta la Pannonia sotto il dominio romano, venne a Roma dove fu riconosciuto collega di Marciano. Ma per influenza del comes Ricimero, che ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
famiglia allungata
loc. s.le f. (iron.) Famiglia nella quale i figli continuano a convivere più a lungo del normale, per le difficoltà che incontrano nel trovare lavoro e per la mancanza di stimoli a realizzare una propria sistemazione autonoma....