CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] nell'adolescenza, pubblicato nell'Appendice alle letture di famiglia. Raccolta di scritti originali di educazione istruzione che un'opera non fosse bella se non fosse apprezzabile anche sotto il profilo morale, e che il giudizio positivo su uno ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] da un ente governativo, il Kokusai Gakuyu Kai (Associazione internazionale dello studente), e si trasferì con la famiglia a Sapporo, nell'isola di Hokkaido.
Sotto l'influenza delle letture di F. Boas e A.L. Kroeber (allora scarsamente noti in Italia ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] Epist. 9, 1): finita la gioventù, si faccia una famiglia, si dia ad opere più degne e grandi delle esercitazioni . C. Huygens, Berchem-Bruxelles 1954, p. 22; G. P. Bognetti, Milano sotto il regno dei Goti, in La storia di Milano, II, Milano 1954, p. ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] su Roma): cioè quella sensualità visiva, che tende a rappresentarsi ogni aspetto della vita, ogni sentimento o concetto sotto specie di figura o immagine vagheggiabile, di "pura forma", e a farne prosopopea, quadro, spettacolo. Visività che non ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] esclusivamente del patrimonio e delle attività economiche della famiglia, in particolare di un'impresa commerciale, in cui suo teatro è infatti quello di "dipingere vizi e difetti" sotto un aspetto "ingrato e ridicolo", tale da suscitare nello ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] , mentre la madre, di condizione agiata, discendeva da una delle famiglie più in vista di Veroli.
Scarne le notizie sui suoi primi anni teologi avevano consegnato loro, dichiarò di averlo scritto sotto dettatura e di non volerlo quindi riconoscere.
Il ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] 409-422), le dava il titolo di Capitoli. Per una storia della nostra prosa d'arte (Milano), intendendo raccogliere sotto questa denominazione le diverse forme di prosa apparse in quegli anni ("dal poemetto in prosa all'elzeviro, attraverso il saggio ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] Svizzera dall'amico R. Ferlosio che, a nome della famiglia, lo dissuase dal suo proposito di tornare in Italia delle operazioni. recandosi in Germania ai primi di agosto del 1931. Sotto il nome di Adolf Morris comperò un altro aeroplano e si esercitò ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] alle leggi, ma non trascurò gli studi letterari, che condusse sotto la guida di Vincenzo Maggi, di Giovanbattista Pigna e di Bartolomeo capitoli, non è che un insegnamento rivolto ai padri di famiglia, ai quali l'intera opera è dedicata, sul modo di ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] o Alfeno), già usato in famiglia, se lo zio Bartolomeo, umanista ospite a Roma della famiglia Cortesi intorno al 1480, veniva italiana, IX (1887), p. 131; D. Gnoli, Un giudizio di lesa maestà sotto Leone X, Roma 1891, pp. 78 s.; A. Luzio - R. Renier, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
famiglia allungata
loc. s.le f. (iron.) Famiglia nella quale i figli continuano a convivere più a lungo del normale, per le difficoltà che incontrano nel trovare lavoro e per la mancanza di stimoli a realizzare una propria sistemazione autonoma....