pahari
Popolazione «montanara» appartenente al ceppo linguistico indoario, stanziatasi probabilmente già a metà del 1° millennio a.C. nell’India settentr. e alle pendici dell’Himalaya; di qui passarono [...] poi in Nepal dove ancora oggi costituiscono il sostrato etnico prevalente. Sono citati nel Mahabharata e nelle fonti classiche (Erodoto, Plinio). Le istituzioni sociali dei p. mostrano uno sviluppo parziale del sistema castale, con due gruppi ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] manifestandosi una maggiore unità nell’area orientale, un’affinità etnica si riscontra di fatto nel sostrato della popolazione di tutta la penisola, derivante dall’evoluzione di gruppi giunti dopo il Paleolitico dall’Africa settentrionale che, ...
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newar
Popolazione stanziatasi alla fine dell’era pre-cristiana nella valle di Kathmandu (Nepal), e in seguito diffusasi sulle alture circostanti e nel Terai. Noti con questo nome, etimologicamente affine [...] indo-ari, e comprendono al loro interno etnie diverse immigrate nel corso dei secoli: al più antico sostrato, probabilmente originario della Cina meridionale, si sovrapposero, integrandosi, gruppi provenienti dall’India settentrionale, orientale e ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] tale dettaglio potrebbe da un lato trasmettere la memoria di una primitiva connessione tra movimento di evangelizzazione e sostrato giudaico, dall’altro alludere tramite questo espediente a più tardi motivi di tensione tra le due comunità, figurando ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] Basile si presentava come un pensiero abbastanza composito; la debole componente marx-engelsiana poggiava sopra un ampio sostrato di cultura positivistica, di cui l'antielericalismo, il massonismo e il bloccardismo filoradicale erano i connotati più ...
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Stato insulare, nell’Oceano Indiano, situato a N del Canale di Mozambico, fra il Capo Delgado (Mozambico) e l’estrema punta settentrionale del Madagascar, fra 11° e 13° di lat. S e 43° e 45°30′ di long. [...] La popolazione è composta in gran parte da meticci per l’innesto di elementi arabi e malgasci sull’originario sostrato bantu, ed è pressoché totalmente islamizzata. Il forte incremento demografico (tasso di accrescimento annuo del 29‰ negli anni 1990 ...
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FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] per le sue idee politiche. La polizia sapeva delle sue simpatie per le idee democratiche che si erano sviluppate su un sostrato anticuriale. Tra il 1796 e il 1798 fu più volte in Puglia, presso la sua famiglia, sia per dedicarsi con tranquillità ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] trama retorica, in linea con le più aggiornate tecniche dell'arsdictandi dell'epoca. È soprattutto la ricchezza del sostrato intertestuale che ci connota N. quale dictator di rilievo: accanto alle citazioni bibliche, e alla corrispondente letteratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] , è un prodotto occidentale e la vicenda italiana dopo il 1945 è quindi, da un lato, quella del sostrato di tale koinè (sostrato che si avvia a scomparire), dall’altro, quella della combinazione specifica di tratti propri della lingua comune.
Stato ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] . Nelle scienze penali precorse i moderni concetti di responsabilità. Nella linguistica, le sue osservazioni sul fenomeno del "sostrato" furono riprese e sviluppate da G. I. Ascoli; notevoli, inoltre, le critiche mosse alle teorie delle migrazioni ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...