Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , ed è espressione della transizione della cultura, della vita, della mentalità verso modelli di cristianità che costituiscono il sostrato comune dell'Europa dei secoli futuri. Vanno innanzi tutto posti in evidenza principalmente tre aspetti: la ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] a servirsi di ogni mezzo per far arrivare il messaggio della Chiesa, appoggiando così il suo magistero anche sul sostrato che avevano ormai creato i nuovi mezzi di comunicazione: rafforzò la Radio Vaticana, accolse le prime sperimentazioni sul mezzo ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] associazioni, comunità, gruppi, che pur indicando realtà in parte diverse tra loro rimandano, fondamentalmente, a un sostrato aggregativo comune che Giovanni Paolo II, nell’esortazione apostolica Christifideles laici del 30 dicembre 1988, successiva ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] a innervare la relazione impetuosa di Salimbene. Le concordanze simboliche, il gusto della profezia, e ancora più fortemente il sostrato di credenze gioachimite, scolpiscono un'altra faccia del ritratto. Sempre alla ricerca di un senso, S. ritiene ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] dal regime nella seconda metà degli anni Trenta e a quella che è stata definita «la rivoluzione culturale che ne costituì il sostrato» (De Felice, 1965-90, II, pp. 136-137). Come risulta anche dal diario di Galeazzo Ciano, Mussolini vide nel rilancio ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] Interrogatio Iohannis (di origine balcanica), e quelle più radicali degli ‘albanensi’, degli occitani e dei catalani, il sostrato ontologico e soteriologico, che determina la loro visione della storia, è comune: una visione negativa del tempo terreno ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] . I principi enucleati dal magistero andavano declinati in un sapere scientifico che radicasse l’operosità cattolica in un sostrato di analisi e di conoscenze rigoroso e verificato, cui Gemelli, abituato a confrontarsi con l’analisi sperimentale ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] diffondendosi non sono che azioni, ossia movimenti provocati da una sorgente o da una causa luminosa, su un sostrato che li riceve (De multiplicatione specierum). Questa dottrina delle forme o immagini luminose spiegate in termini di movimento ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] di commentari. Un altro testo fondamentale è il Bhagavata Purāṇa, che sviluppa le leggende su Kṛṣṇa. Per il suo sostrato filosofico la nozione di bhakti si fonda in larga misura su alcune dottrine teistiche del Vedānta (in particolare il monismo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] l'astrazione delle forme. La materia è così in un certo senso sia corporea che incorporea, sia immutabile (in quanto sostrato del cambiamento) che mutevole e passiva (in quanto è ciò che fonda la possibilità di ogni mutamento); in quanto non ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...