Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] col nome di luogo Velzna, l’odierno Bolsena.
Nel complesso sono numerose le testimonianze toponomastiche del ➔ sostrato prelatino, dal celtico dell’Italia settentrionale al greco della colonizzazione dell’Italia meridionale, della Sicilia e di ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] segmentati, come la frase scissa (➔ scisse, frasi; ➔ focalizzazioni), ricorrono con frequenza, che in alcuni casi può essere imputata al sostrato dialettale (il tipo [che], cos’è che: che cos’è che è; cos’è che è sporgente?). La frase scissa ricorre ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] . A determinare tali varietà – in cui comunque sono presenti tratti del cosiddetto ➔ italiano popolare – ha concorso il sostrato dialettale, in varie proporzioni e modalità. Oltre a un’utilizzazione marcata localmente di elementi italiani, come ad es ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] a realizzarla come sonora (se pure variamente articolata), sia al Nord sia anche in area centromeridionale, dove il sostrato dialettale farebbe optare per la sorda (tuttora frequente); in quest’area la sonorizzazione può verificarsi anche in presenza ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] dello standard. A quel punto però le principali caratteristiche locali della pronuncia, basate oltreché sul ➔ sostrato dialettale anche su un orientamento della pronuncia improntato alla grafia (senza realizzazione, quindi, delle distinzioni non ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] forza espansiva che provano l’esistenza, anche nei parlanti giovani, di una spiccata fedeltà linguistica a certi aspetti del ➔ sostrato dialettale (anche minimi: si pensi alla vitalità dell’interiezione dé in livornese, o di alò in aretino).
In ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] volgare con influenze celtiche, base della successiva evoluzione della lingua friulana. Se le origini della lingua e il sostrato pre-latino sono questione controversa, un largo consenso è stato raggiunto sul periodo di formazione del friulano, che ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] scritture (in genere lettere, rari i diari). Questo tipo di italiano non è, però, alterato solo da influssi del sostrato dialettale, perché presenta anche devianze di altro genere: soprattutto metaplasmi (nominali, come le mane «le mani», il cano «il ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] e/o potenziali, ai contesti e alle modalità comunicative.
La ➔ variazione diatopica si manifesta attraverso forti tracce del ➔ sostrato dialettale, almeno a livello fonologico, ma spesso anche nel lessico e nella morfosintassi. Dal punto di vista ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] quel che riguarda la cultura classica, si parla della Grecia o, nella prospettiva dell'ideologia romantica, di un ipotetico sostrato popolare in quanto portatore di nuovi valori socio-culturali. Oggi a questa impostazione del problema, d'ispirazione ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...