(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] manifestandosi una maggiore unità nell’area orientale, un’affinità etnica si riscontra di fatto nel sostrato della popolazione di tutta la penisola, derivante dall’evoluzione di gruppi giunti dopo il Paleolitico dall’Africa settentrionale che, ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] che nella classificazione ascoliana erano appena accennati. Da esso, inoltre, si ricava che possono essere fondatamente ricollegati al sostrato non solo singoli tratti fonetici, lessicali, ecc., ma anche fatti di altra natura, come i rapporti di tipo ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] un criterio di distribuzione geografica, che ha il pregio di non dimenticare del tutto l’azione dei diversi sostrati e certe isoglosse fondamentali e distintive. Questa classificazione, già proposta in termini leggermente diversi da C. Tagliavini e ...
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RIBEZZO, Francesco
Glottologo, nato l'8 maggio 1875 a Francavilla Fontana. Studiò a Napoli, Firenze e Lipsia (presso K. Brugmann). Docente dell'università di Napoli dal 1914, è stato successivamente [...] , con un primo supplemento, nel vol. Nuove Ricerche per il CIM, Roma, Acc. dei Lincei, 1944-45); Sostrato mediterraneo e "Lautverschiebung" germanica, in Rivista cit., XVIII, 1934; La stratificazione laziale-ausonica ed etrusca nella Campania, ibid ...
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TERRACINI, Benvenuto
Glottologo, nato a Torino il 12 agosto 1886. Nel 1925 fu nominato alla cattedra di glottologia a Cagliari, passò poi a Padova (1926) e successivamente a Milano (1929), dove rimase [...] ). In questi lavori, e più ancora in quelli successivi (Questioni di metodo nella linguistica storica, in Atene e Roma, III, 1921; Sostrato, in Scritti in onore di A. Trombetti, Milano 1938; Di che cosa fanno la storia gli storici del linguaggio? in ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] (Grassi, Sobrero & Telmon 1997: 51-22, con rinvio ad Ascoli 1864: 98; per le successive fasi del concetto ascoliano di sostrato cfr. Silvestri 1977-1982)
Sulla scia di Ascoli e del suo modello storico-comparativo, tra la fine dell’Ottocento e i ...
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superstrato In linguistica, in relazione a una determinata area, lo strato linguistico che, per motivi di conquista o di prestigio culturale o politico, si è in un certo periodo storico sovrapposto alla [...] più recente a vantaggio del più antico.
Con i concetti di s. e di adstrato, introdotti in relazione a quello di sostrato, opera ampiamente la linguistica romanza, perché sono tra i più idonei a rendere conto, con il concorso di altri fattori, della ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] nel 1808 da F. Schlegel (Über die Sprache und Weisheit der Indier, Heidelberg 1808, pp. 66 ss.), sviluppa la teoria del sostrato, secondo cui la differenziazione tra le diverse lingue si produce per il diverso grado e modo d'integrazione tra idiomi ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] lingua e dai dialetti anglosassoni, in cui sono presenti notevoli influssi scandinavi. Su questa base germanica, sovrappostasi al sostrato celtico di cui quasi nessuna traccia è restata nell’i., agì profondamente la lingua normanna che, a partire ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] sorelle, in parte per eventi peculiari (come incontri e contatti con altre lingue), in parte a causa di fenomeni di ➔ sostrato.
In base al grado di distanziamento dal latino, tra le lingue romanze si distinguono quelle più conservative e quelle più ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...