Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] , insegna letteratura comparata nel locale ateneo.
Nella sua formazione ha avuto un ruolo determinante il composito sostrato socioculturale della famiglia: il padre, anch'egli scrittore, figlio di un rabbino, apparteneva a una famiglia stabilitasi ...
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Scrittore italiano (Palmi 1934 - Roma 1986). Collaboratore di giornali e riviste, esordì con due romanzi, Il feudo (1964) e L'isola del corpo (1965), nei quali ricostruisce, attraverso un linguaggio simbolico, [...] Dopo il Presidente (1978) e Sua Eccellenza (1980) mostrò il volto del potere sociale e politico attraverso un sostrato simbolico capace di indagare le crisi sociali della contemporaneità. Tra le altre opere: il romanzo autobiografico Il fratello ...
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Scenografo e costumista italiano (n. Montevarchi 1947). Dopo studi di architettura ed esperienze nel teatro universitario, divenne assistente di E. Luzzati con il Gruppo della Rocca (Schweyk nella seconda [...] e stile rappresentano un prolungamento naturale della scena. Collaboratore abituale di M. Castri, per il quale ha accentuato il sostrato metaforico del testo (Vestire gli ignudi, 1976; La vita che ti diedi, 1978; Hedda Gabler, 1980; Il piccolo Eyolf ...
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Giurista (Helder 1880 - Leida 1954), prof. di diritto civile all'univ. di Leida (1910-50); socio straniero dei Lincei (1952). Studiò problemi di diritto positivo, soprattutto civile e internazionale privato, [...] di storia del diritto medievale (olandese, belga, tedesco, francese, spagnolo, italiano), tra cui spiccano i problemi di sostrato (Droit ligurien de succession en Europe occidentale, vol. I, 1928; Het Ligurische erfrecht in de Nederlanden "Il ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] essere ‒ come si è detto ‒ di quattro tipi: (1) la causa materiale, o materia di cui una cosa è composta, che coincide col sostrato del mutamento; (2) la causa formale, o forma, che è la struttura di una cosa, l'ordine in cui sono disposti i suoi ...
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Rattigan, Terence
Marco Pistoia
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Londra il 10 giugno 1911 e morto a Hamilton (Bermuda) il 30 novembre 1977. Autore teatrale di successo, R. scrisse numerose [...] intesa con un regista quale Anthony Asquith. In linea generale R. fondò le sue storie su un costante sostrato romantico e avventuroso, alternando la commedia a registri drammatici ed elaborando uno stile 'medio', influenzato dal magistero di ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] nel 1808 da F. Schlegel (Über die Sprache und Weisheit der Indier, Heidelberg 1808, pp. 66 ss.), sviluppa la teoria del sostrato, secondo cui la differenziazione tra le diverse lingue si produce per il diverso grado e modo d'integrazione tra idiomi ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] di R. Haym. Sottolineò in particolar modo il concetto hegeliano (e romantico) di Volksgeist, insistendo sulla sua natura di sostrato dell'attività politica, religiosa e intellettuale di un popolo e sostenendo che la libertà di un popolo è tanto ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] illustri maestri, quali il Sigonio e il Castelvetro. Fatto sta che nella produzione del C. si avverte un chiaro sostrato di erudizione scolastica, che egli può avere acquisito in patria, date le favorevoli condizioni culturali che si erano verificate ...
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Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907); prof. (dal 1861) all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; socio nazionale dei Lincei (1875). Coltivò dapprima i più svariati campi della glottologia (Studî [...] sintetico su L'Italia dialettale. Del 1887 sono le Lettere glottologiche in cui esponeva la sua dottrina del sostrato come causa dei mutamenti linguistici, e difendeva una visione storicamente orientata delle leggi linguistiche, inaugurando così una ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...