L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] le aree di provenienza di voci e locuzioni italiane di origine dialettale (e rimangono da esplorare anche quelle sganciate da tale sostrato, ad es. i regionalismi caffè lungo a Roma e in altre parti d’Italia, caffè alto, ad es., a Firenze, caffè ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] etrusco (Firenze-Bologna, 27 aprile - 5 maggio 1928), Firenze, Rinascimento del Libro, pp. 229-230.
Merlo, Clemente (1933), Il sostrato etnico e i dialetti italiani, «L’Italia dialettale» 9, pp. 1-24.
Politzer, Robert (1954), On the Central Italian ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] più notevole, per il l., fu da un lato il suo differenziarsi nelle varie regioni, per l’azione dei diversi sostrati e per le varie condizioni della latinizzazione, e d’altro lato l’assunzione di alcuni elementi, specie lessicali, delle lingue ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] a ricostruire la storia di ciascuna di esse e di ciascuna composizione sulla base dei motivi che ne costituiscono il sostrato culturale e delle varianti che ne indicano le vie della tradizione.
Un settore importante e cospicuo della novellistica è ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] e dall'assenza di distinzioni di tempo e persona nel verbo. Dal punto di vista indoeuropeo è importante perché ci fa conoscere qualcosa sul sostrato del hittito e del palaico.
Il hurrita (v. XVIII, p. 609; App. III, 1, p. 818) non è una vera lingua ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] di esempî pare che albanese, lituano e slavo (e già prima il traco-armeno-frigio e l'illirico) abbiano ereditato dal sostrato centum della loro area protostorica; 3. n. pr. Verkonzarna, composto che nel primo membro pare che abbia ide. u̯ergon, gr ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] essere lento.
Sempre nei registri informali, e in particolare nella pronuncia, è più evidente l’eventuale interferenza di un sostrato dialettale: a causa della minore attenzione e cura poste nella produzione del messaggio e del minore controllo dell ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] (gli Sprachbünde o leghe linguistiche), rivitalizzato la discussione su questioni pure tradizionali, come quella del sostrato, introdotto importanti ipotesi teoriche come quella d'interlanguage (v. interlinguistica, in questa Appendice), approfondito ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] e l’italiano di Roma le varietà di prestigio nel Lazio (Stefinlongo 1999), dove però, date le diversità dei sostrati dialettali (D’Achille 2002; ➔ laziali, dialetti), compreso quello veneto a Latina e nell’agro pontino (Stefinlongo 2007), si stenta ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] anche con elementi negativi postverbali: siamo mica matti; c’era nessuno; fa niente. Queste costruzioni possono riflettere il sostrato dialettale a negazione postverbale di alcuni dialetti gallo-italici (➔ dialetti): sta fomna la m pyaz mia «questa ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...