Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] cognitivi. Secondo quest'ultima l'attività intelligente non è una caratteristica esclusiva del cervello umano ma di sostrati materiali che, pur essendo di diversa natura fisico-chimica, possono nondimeno espletare le medesime funzioni. Le funzioni ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] però non a prestito, come pensa il Meinhof, ma a reazione etnica, per usare una terminologia ascoliana, e cioè a influsso del sostrato.
Lasciando da parte dunque il Cafro in cui questi suoni non sono autoctoni, vediamo l'aspetto di questi suoni nell ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] il cosiddetto vocativo inverso (Mazzoleni 1997), un fenomeno tipico delle varietà italiane centro-meridionali e connesso al sostrato dialettale. Nel discorso familiare rivolto ai bambini (Sorrento 1949; Savoia 1984; ➔ baby talk) il mittente si auto ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] . 25-59.
Agostiniani, Luciano & Giannelli, Luciano (a cura di) (1983), Fonologia etrusca, fonetica toscana: il problema del sostrato. Atti della Giornata di studi organizzata dal Gruppo archeologico colligiano (Colle di Val d’Elsa, 4 aprile 1982 ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] ), la materia, con tutte le sue proprietà sensibili, e nelle sue parti costituenti, doveva essere concepita come un sostrato di poteri attivi, i quali, in ultima istanza, erano una manifestazione della onnipresente volontà di Dio. I risultati ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] fine del 7° sec. e al principio del 6° con lingua e metrica proprie (➔ Eoli). Le lontane radici vanno cercate in quel sostrato che precedette e diede alimento all’epica ionica; ma di questa lirica ci sono giunte solo due voci, quelle di Alceo e di ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] tali dialetti. I diversi dialetti, sia per sviluppi particolari di caratteri originariamente affini, sia per influssi del sostrato linguistico delle nuove aree, si differenziarono sempre più l’uno dall’altro, formando quelle lingue storiche che ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] caso, ad es., dell’uso regionale di già).
In diacronia (cfr. Marazzini 1992), forme di italiano scritto modellate dal sostrato dialettale piemontese si riscontrano già nel XV secolo, quando iniziarono a diffondersi, anche a livello popolare, i primi ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, economista e politico (Milano 1801-Castagnola, Lugano, 1869). Alunno di G.D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all’attività pubblicistica; assiduo collaboratore [...] . Nelle scienze penali precorse i moderni concetti di responsabilità. Nella linguistica, le sue osservazioni sul fenomeno del «sostrato» furono riprese e sviluppate da G.I. Ascoli; notevoli, inoltre, le critiche mosse alle teorie delle migrazioni ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] , in Pidgin and Creole linguistics, a cura di A. Valdman, Bloomington 1977, pp. 21-45; D. Silvestri, La teoria del sostrato, Napoli 1977; C.W. Pfaff, Constraints on language-mixing, in Language, 55 (1979), pp. 291-318; Th. Bynon, Linguistica storica ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...