In linguistica, lo strato linguistico al quale, in una determinata area, si è sovrapposta e sostituita, in seguito a conquista o a predominio politico-culturale, una lingua diversa.
Il concetto di s., applicato e diffuso nella linguistica, insieme al termine, da G.I. Ascoli dal 1867, è stato largamente impiegato nelle ricerche di carattere diacronico o storico per spiegare quegli aspetti linguistici, ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] , come mostra il rapporto tra greco e latino. Il primo, ridotto nell’orbita italica e romana, vi assume un ruolo di sostrato ma a causa del suo prestigio si comporta anche come un vigoroso adstrato. Nelle lingue di spessore storico questi contatti si ...
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Dialetti romanzi, formatisi nella Gallia Transalpina e Cisalpina, e dei fenomeni dialettali dovuti a influsso del sostrato linguistico gallico. I fenomeni fonetici più caratteristici sono la palatalizzazione [...] di ca, ga, il passaggio di u latina a ü e di a tonica in sillaba aperta a e.
I dialetti dell’Italia nord-occidentale (piemontese, lombardo, ligure, emiliano) sono detti gallo-italici, in quanto presentano ...
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FONETICA (XIV, p. 622)
Giacomo Devoto
Dei principî e delle formule che hanno ispirato la fonetica tradizionale, "legge" del minimo sforzo, "legge" dell'espressività, "leggi fonetiche", "sostrato", soltanto [...] etnico e i dialetti italiani di Clemente Merlo (in Italia dialettale, IX, 1933, p. 1 segg.) e Sostrato di Benvenuto Terracini (in Scritti in onore di Alfredo Trombetti, Milano 1937, p. 321 segg.) ne sono una testimonianza. L'ultima discussione ...
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Lingua semitica, parlata nella città di Harar, in Etiopia. Continua probabilmente una lingua sudarabica, trapiantatasi nella zona, indipendentemente dalle altre lingue semitiche etiopiche, su un sostrato [...] sidama ...
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Linguista italiano (Trento 1882 - Empoli 1977); prof. di glottologia (1925-32) all'università di Firenze. Ha dedicato numerosi saggi allo studio di diversi dialetti italiani, del latino volgare, dell'etrusco, [...] dell'ellenismo nell'Italia meridionale, del sostrato mediterraneo, raccolti nel volume Sostrati e parastrati nell'Italia antica (1959). È autore di una Fonetica generale (1938) e di numerosi studî che riguardano il Trentino e l'Alto Adige (Studi di ...
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(o Gurunsi) Popolazione stanziata nel Ghana settentrionale, nel Togo nord-occidentale e nei distretti meridionali del Burkina Faso, tra l’Oti e le sponde del Volta Bianco. Parlano una lingua Mossi della [...] famiglia Gur e appartengono al più antico sostrato autoctono. Agricoltori e cacciatori, la loro principale unità sociale è la grande famiglia coresidente patriarcale; massima unità politica è il villaggio. ...
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Glottologo italiano (Trento 1888 - Roma 1953); prof. dal 1931 all'univ. di Cagliari e dal 1934 in quella di Napoli. Esordì con un notevole studio onomasiologico (Un ribelle nel regno dei fiori, 1923); [...] si dedicò poi a indagini sulle sopravvivenze del sostrato, specie mediterraneo, nelle lingue romanze (Problèmes de substrat, 1931), e a questioni di linguistica generale (Linguistica storica: questioni di metodo, 1942; La parola quale testimone della ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] ’area tirrenica settentrionale (Sanna 1957: 143-181). La romanizzazione, avviata nel III secolo a. C., si inserisce su un sostrato punico nel meridione isolano e nelle zone costiere, e sul paleosardo – ancora in gran parte non decifrato – nelle parti ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] Carnap) l’attività conoscitiva tradizionalmente identificata con il s.-sostanza si riduce a un insieme di percezioni prive di un sostrato metafisico. linguistica La persona o la cosa, concreta o astratta, che nella proposizione fa l’azione o si trova ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...