Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , il problema del formarsi di una nazione dal confluire e intrecciarsi di elementi molto diversi, pur sulla base di un sostrato che è qualche cosa di primigenio e insopprimibile; idea originale del Cattaneo, che egli genialmente conserta con le sue ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] a solidificare le sue strutture più tardi d'altre lingue romanze, ed essendo meno di esse influenzato da fatti di sostrato e di superstrato, si orientò con sicurezza verso il modello latino, raggiungendo in breve un assetto definitivo.
È così ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] tuttavia non può esserci alcun dubbio che anche in lingua siriaca sotto il livello dell'erudizione accademica sopravvivesse il sostrato di tradizioni occulte e magiche dell'Oriente ellenistico. Dall'altra parte il giacobita Severo Sebokht (m. 666-667 ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] introduceva concezioni applicabili in tutte le teorie fisiche, concezioni che rendevano superflua la vecchia idea di un sostrato (l'etere) il cui stato osservabile s'identificava con il campo.
Bibliografia
Anderson 1964: Anderson, David Leonard ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] Basandosi sull'analisi del lessico straniero presente nel sumerico, molti studiosi hanno ipotizzato l'esistenza di un sostrato linguistico appartenente a una lingua 'prototigrina' (così chiamata dal fiume Tigri), che avrebbe fortemente influenzato il ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] debbano accettare un grado di relativismo culturale notevole: un certo relativismo in fatto di valori è il sostrato culturale che rende possibile il pluralismo). Sociologicamente il pluralismo rappresenta il riconoscimento e la legittimazione della ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] nel corso del V e VI sec. stimoli e manufatti dalla capitale d'Oriente, li amalgama con il sostrato locale e le realizzazioni norditaliche precedenti per creare una realtà artistica dotata di una propria caratteristica fisionomia. All'inizio ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] che sono seguite da circa il 20% della popolazione e che costituiscono un po’ dappertutto in Africa il sostrato originario di credenze e pratiche, l’ecosistema culturale che o resiste oppure, quando tende ad essere assorbito nel cristianesimo ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] , Giovanni Bosco, Giuseppe Allamano, Leonardo Murialdo, Luigi Orione
Paolo VI in un discorso del 1963 aveva attribuito al sostrato spirituale e sociale che, nel corso dell’Ottocento, aveva dato alla Chiesa «un tipo di ecclesiastico santo, fedelissimo ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] Bibl. Naz., ex-Vind. lat. 6). Colorite rapidamente, esse appaiono frutto di una stratificata cultura. Al sostrato tardoantico, riproposto con un procedimento operativo 'a ritaglio' (Bertelli, 1975), si sovrappone infatti schietto un fattore culturale ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...