SACCA Filosofo, iniziatore del periodo neoplatonico della filosofia antica. Visse in Alessandria circa dal 175 al 242 d. C. Appena venne in contatto con la filosofia, dice Porfirio presso Eusebio (Hist. [...] principio supremo, l'uno, si era identificato con la divinità, ed era venuto, nella forma plotiniana, ad essere il sostrato della dogmatica cristiana.
Bibl.: Oltre le storie più antiche del Vacherot, del Simon e dello Zeller cfr. von Arnim, Quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] di un crollo nel 1573.
Il nord Italia appare dunque come luogo ove si vanno combinando in sintesi originali un sostrato classico ancora molto presente, i nuovi indirizzi tecnico-costruttivi del primo romanico e altri fattori che più facilmente è ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] genesi delle fibre, però, rimaneva avvolta nel mistero, così come il loro presunto rapporto con un morfotipo elementare, sostrato di tutte le operazioni fisiologiche.
Nello stesso periodo emerse un altro modello teorico, la cui confluenza con quello ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] che oggi siamo soliti definire oggetto. Essa, a partire da Aristotele, designa, infatti, qualcosa come un supporto o un sostrato di qualità essenziali o accidentali dotato di capacità recettiva: dunque l’esatto opposto di una realtà mentale e cioè di ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] essi vanno inseriti in un fenomeno artistico assai vasto, comprensivo di personalità e correnti legate da un comune sostrato culturale; pertanto ci si deve limitare a rintracciare, alla luce dei nuovi orientamenti critici, le opere dove risultino ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] furono utili per lui perché lo indirizzarono in senso definitivo verso l'arte emiliana che, ad opera del Lanfranco, diverrà il sostrato culturale del suo fare (ma del Lanfranco sarà alunno solo per un anno, 1646-47). È lecito supporre che il più ...
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MARINALI, Angelo
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 maggio 1654 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno. La sua prima formazione artistica ebbe luogo sotto [...] , ma consentì al M. di equipararsi professionalmente a Orazio affermando un proprio stile che, pur nel comune sostrato classicista di matrice albanesiana, si differenzia per il tono aristocratico, affine alla pittura di Giulio Carpioni di cui ...
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Vedi CNIDO dell'anno: 1959 - 1994
CNIDO (v. vol. II, p. 726)
R. Özgan
Sulla base delle ricerche condotte dagli inglesi G. Bean e J. Cook, si ritiene che la città arcaica sorgesse nei pressi dell'odierna [...] la Love ritiene forse identificabile con la ambulatio pensilis di cui parla Plinio (Nat. hist., XXXVI, 83), opera dell'architetto cnidio Sostrato e dunque costruito intorno alla metà del III sec. a.C.
A O del tempio corinzio sono state rinvenute le ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] momentanea tregua, per troncare con la minima effusione di sangue la guerra in corso.
Per tutta l'antichità, peraltro, il sostrato giuridico-religioso del duello (quale si svilupperà poi presso i Germani, e per eredità loro nel Medioevo) non si può ...
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SIERRA MADRE Occidentale (A. T., 147)
Emilio Malesani
Il nome di Sierra Madre viene dato nel Messico e nell'America Centrale a numerose catene e complessi montuosi, assai varî per morfologia e formazione [...] e che anzi nella zona meridionale erano stati asportati quasi completamente lasciando a nudo in molte parti il sostrato gneissico. Tale penepiano fu sollevato durante il Terziario e piegatò intensamente e il sollevamento fu accompagnato da effusioni ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...