Vedi MACTAR dell'anno: 1961 - 1995
MACΤAR (v. vol. IV, p. 759)
N. Duval
Importanti lavori di sgombero e di sistemazione, seguiti da alcuni interventi di restauro, sono stati effettuati soprattutto nel [...] ) e dalla rilettura dei testi neopunici, a opera di J. Février e, successivamente, di M. Fantar e M. Sznycer. Il sostrato numida più o meno punicizzato sembra essere sopravvissuto a lungo, sia nelle istituzioni municipali (ma con tre sufeti invece di ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] a molti compagni di fede meridionali, si nutrì di un pensiero abbastanza eclettico, poggiante su un ampio sostrato di cultura positivistica, che ebbe nell’anticlericalismo, nel massimalismo e nel bloccardismo i connotati più appariscenti.
Negli ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] secolo (Di Dario Guida, 1976). L'opera è importante per comprendere la formazione del F., che su un sostrato di cultura mediterranea Antonello, Maestro di S. Severino sembra innestare esperienze laziali, nella direzione di pittori quali Antoniazzo ...
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pratyaksa
pratyakṣa
Termine sanscr. («relativo agli organi di senso») che indica la percezione come strumento conoscitivo (➔ pramāṇa). Tutte le tradizioni indiane accettano il ruolo epistemologico della [...] di senso non hanno quindi un ruolo e il contatto avviene tra manas e il sé, poiché quest’ultimo è il sostrato delle sue qualità come piacere, dolore, desiderio, avversione, e anche del valore morale (dharma). Quest’ultimo è ritenuto trascendente ...
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Vaisesika
Vaiśesika
Tradizione filosofica indiana fondata sui Vaiśeṣikasūtra (probabilmente precedenti al 1° sec. d.C.) attribuiti al saggio Kaṇāda. Il più antico trattato successivo pervenuto è quello [...] es. l’assenza di un vaso sul tappeto, ha necessariamente un «contropositivo» (pratiyogin) realmente esistente, il vaso, e un sostrato, il tappeto. Quindi non si potrà parlare, in senso tecnico, di «assenza del figlio di una madre sterile», a causa ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] , non poté influire sensibilmente sul latino d’Etruria dandogli un carattere regionale. Si può al massimo vedere una traccia del sostrato in due o tre fenomeni più o meno esclusivi dell’area toscana: principalmente, la cosiddetta aspirazione o gorgia ...
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Pseudonimo della scrittrice Mary Ann (o Marian) Evans (Arbury Farm, Warwickshire, 1819 - Londra 1880). Precorritrice di H. James e del romanzo intimistico per l'umana comprensione, l'abilità narrativa [...] deteriorarsi sotto lo stimolo delle circostanze esterne è spinta sino a una minuzia quasi scientifica; Daniel Deronda (1876), dove si sostiene la causa del sionismo. Nei suoi romanzi pesano non di rado il sostrato intellettuale e l'intento moralista. ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] cognitivi. Secondo quest'ultima l'attività intelligente non è una caratteristica esclusiva del cervello umano ma di sostrati materiali che, pur essendo di diversa natura fisico-chimica, possono nondimeno espletare le medesime funzioni. Le funzioni ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] a f- all'inizio, e a b, d (-b-) nel mezzo di parola, mentre l'ausonico le deaspirava ed eventualmente, forse per reazione dei sostrati, le riduceva a sorde (p, t). Ausonico è il toponimo Rūdiae, gr. ‛Pω-, ripetuto per lo meno tre volte in tutta la ...
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NIGRA, Costantino
Mario MENGHINI
Vittorio SANTOLI
Diplomatico e filologo, nato a Villa Castelnuovo (Aosta) l'11 giugno 1828, morto a Rapallo il 1° luglio 1907. Frequentava i corsi di giurisprudenza [...] ", da lui applicata ai canti epico-lirici, ch'egli disse proprî delle popolazioni romanze aventi un sostrato celtico, è svolgimento (anteriore agli sviluppi linguistici ascoliani, ma probabilmente già sotto l'influenza dell'Ascoli: cfr. Arch. glottol ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...