Chimico e farmacologo (Tardebigg, Worcestershire, 1927 - Farnborough, Hampshire, 2004). Prof. di farmacologia sperimentale al Royal college of surgeons di Londra (1966-73), poi direttore dei laboratorî [...] ). Durante questi studî V. mise in evidenza che le PG possono essere convertite in un'altra classe di sostanze, le prostacicline (potenti vasodilatatori che impediscono l'aggregazione piastrinica), per azione delle pareti dei vasi sanguigni. Nel 1982 ...
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PERATONER, Alberto
Franco Calascibetta
PERATONER, Alberto. – Nacque a Catania il 18 giugno 1862 da Augusto, piccolo imprenditore di origine austriaca, e da Emilia Jacob, di ricca famiglia tedesca.
Si [...] due acidi, non furono per altro concludenti.
Nel 1891 Peratoner iniziò una sua linea di ricerca nel campo della chimica delle sostanze naturali, che avrebbe seguito con successo per parecchi anni a venire.
La ricerca aveva come oggetto i pironi e le ...
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MACHIAVELLI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 genn. 1420 nel quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Giovanni di Lorenzo.
Secondo Litta il padre del M. avrebbe contratto matrimonio [...] dichiarati, fra cui anche il M.; inoltre la stessa Padovana, alla morte del marito, ne ereditò gran parte delle sostanze. Giovanni ebbe, oltre al M., anche Giovacchino, Fioretta, Lena, Gherardo, nato il 4 giugno 1429, che intraprese la carriera ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] principio ossigino e dall'acqua fornendo, per la prima volta nella storia della chimica, un chiaro modello fondato sulla composizione delle sostanze che aveva come fulcro l'ossigeno. A partire dal 1776 L. visse e operò presso l'Arsenal di Parigi con ...
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Filosofo (Grantham 1614 - Cambridge 1687). Studiò al Christ's College di Cambridge, dove poi rimase tutta la vita come fellow. Cospicuo rappresentante, con R. Cudworth, del platonismo di Cambridge, e legato [...] il problema dello spazio, centrale nella metafisica di M.: egli ritiene che lo spazio sia la caratteristica di tutte le sostanze e non, come voleva Descartes, solo della materia; tutti gli esseri, spirituali e materiali, sono estesi; di qui la teoria ...
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GINORI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 28 ott. 1401 da Piero di Francesco e da Dianora di Piero Albizzi.
Dal matrimonio dei genitori del G., avvenuto nel 1397, erano nati altri tre [...] posizione economica acquisita grazie ai traffici commerciali legati alla lavorazione della lana, e aveva investito parte delle proprie sostanze in proprietà terriere. Ebbe inoltre un ruolo politico di rilievo negli anni in cui si attuò a Firenze ...
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PISANELLO, Pietro
Fabrizio Baldassarri
– Nacque a Venezia il 2 luglio 1816 da Giovanni, proprietario di una nota farmacia in campo S. Polo, e dalla contessa Anna Benzoni.
Compì gli studi universitari [...] zucchero; quella acida, in cui principale prodotto è l’acido acetico; infine la fermentazione putrida, in cui le sostanze organiche diventano terriccio e rilasciano gas. Più interessante è lo studio della prima, in cui Pisanello riportava le proprie ...
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Chimico (Darmstadt 1803 - Monaco di Baviera 1873). La sua attività scientifica spaziò tra argomenti assai diversi, ma si dedicò principalmente alla chimica organica; riuscì a stabilire con sicurezza numerose [...] particolare di quella organica. Introdusse il primo metodo sperimentalmente affidabile per la determinazione della composizione elementare delle sostanze organiche; i suoi studî, uniti a quelli di F. Wöhler, sul fulminato e sull'isocianato di argento ...
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Chimico e farmacista (Angers 1754 - ivi 1826). Figlio di un farmacista, a partire dal 1774 studiò chimica a Parigi con H.-M. Rouelle; farmacista-capo alla Salpêtrière; ricoprì incarichi accademici [...] bleu de Prusse (1797). La scoperta di questa legge mise fine ad un secolare convincimento tra i chimici secondo il quale le sostanze potevano reagire tra loro in varie proporzioni, in modo "continuo", fino ad un limite massimo che era detto punto di ...
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Immunologo statunitense (New York 1929 - La Jolla 2014), dal 1966 prof. al Rockefeller institute di New York. Nel 1972 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia con R. Porter [...] identificando sia le porzioni costanti, sia quelle variabili, che sono alla base della specificità antigenica di queste sostanze. Ha inoltre ipotizzato una determinazione genetica particolare per la molecola di queste globuline, le cui porzioni ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...