disidratazione
disidratazióne [Comp. di dis- e idratazione] [LSF] Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo; se si tratta di acqua di impregnamento, la d. non altera la struttura molecolare [...] vapor d'acqua contenuto nell'aria circostante. La d. forzata si effettua: per riscaldamento, nel caso di sostanze solide; per evaporazione oppure per distillazione, nel caso di liquidi; per trattamento con disidratanti in appositi distillatori, nel ...
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Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] in questi campi. Le tecniche più note sono: scrittura invisibile, ottenuta mediante l’utilizzo di inchiostri simpatici, ovvero sostanze che, una volta asciugate, risultino invisibili finché non siano sottoposte all’azione di un determinato reagente ...
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aggregazióne, stati di In fisica, modo di associarsi e d’interagire delle molecole costituenti un corpo o una sostanza, che determina parte delle proprietà macroscopiche del corpo stesso. L’esperienza [...] b) solido cristallino, aggregato di strutture cristalline; c) solido amorfo, quello delle sostanze prive di struttura cristallina; d) pastoso, quello delle sostanze che presentano notevole anelasticità; e) liquido cristallino mesomorfo, quello delle ...
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Medicina
Immersione in un liquido o in altro mezzo esplicante azione termica o chimica.Di largo impiego sono i b. freddi, caldi o raffreddati in acqua comune, minerale o mineralizzata (➔ idroterapia), [...] malattie cutanee (eczema, psoriasi) molto estese.
Tecnica
L’ambiente nel quale viene immerso un corpo o una sostanza per sottoporla a determinati trattamenti. In galvanoplastica, i liquidi e le soluzioni che si adoperano successivamente per ottenere ...
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anisotropia
anisotropìa [Comp. di an- privat. e di isotropia] [LSF] Mancanza di isotropia, cioè proprietà (di un mezzo, di una sorgente di radiazioni, di un rivelatore, ecc.) per cui il valore di una [...] , ecc; accanto a forme di a. naturale, ne esistono anche di a. artificiale, indotta, che possono manifestarsi in sostanze di per sé isotrope a seguito di particolari sollecitazioni. Il termine ha spesso qualificazioni particolari, in riferimento alla ...
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Boscaglia xerofila della California, simile alla macchia sempreverde del Mediterraneo. Si estende sui monti costieri del Coast Range e alla base della Sierra Nevada, benché alcuni dei suoi elementi raggiungano [...] cuneatus e altri; parecchie succulente (iucche, agavi, Cactacee). Il c. è caratterizzato dall’interazione tra sostanze allelopatiche prodotte dalla vegetazione matura (allomoni) e dagli incendi che si producono per autocombustione: questi distruggono ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] sfilamento. Si deve però notare che tale processo, essendo relativamente lento, può avvenire solo se nella soluzione è presente una sostanza riducente (Red) che cede un elettrone all’unità A2, non appena questa ha trasferito un elettrone all’unità A1 ...
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L’inizio più o meno rapido di un fenomeno, allorché si verificano le condizioni favorevoli, e anche il dispositivo che provoca l’i. stesso.
BIOLOGIA
In genetica, filamento d’i. (o primer), breve sequenza [...] di un pezzo meccanico, da cui inizia a propagarsi la frattura in una sollecitazione di fatica.
Si dicono innescanti sostanze (o miscele di più sostanze) dotate di grande sensibilità all’urto o al calore, sotto la cui azione esplodono con facilità. Le ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] 2,6-diamminopiridina (P) e uracile (U) con derivati a catena lunga dell'acido L-, D- o meso-tartarico ha prodotto le sostanze LP2, LU2, MP2, MU2, ecc., ciascuna delle quali contiene due unità identiche in grado di associarsi attraver-
so un triplo ...
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neurone
neuróne [Der. di neuro- con la terminazione -one di particelle elementari] [BFS] Termine introdotto (1891) da H.W. Waldeyer per indicare complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti [...] teoria secondo la quale i n. sono unità morfologica, genetica e funzionale indipendente; la trasmissione degli impulsi nervosi tra loro avviene in alcuni punti di contatto, le sinapsi, mediante sostanze specifiche, che sono dette neurotrasmettitori. ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...