GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] risulta che il G. aveva ereditato dal padre la casa situata nel "popolo" di S. Martino con le masserizie e metà delle sostanze relative al patrimonio familiare (Catasto 666, cc. 627r-629v). Dal 1° dic. 1446 fu podestà di Pisa e il 4 luglio 1447 ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] è, per di più, costretto al "risarcimento gravoso" del proprietario dello stabile per il quale deve "spremere" dalle sue "povere sostanze" ben 2.883 fiorini; trasferitosi in altra sede, questa, poco prima dell'assedio turco, subisce un "incendio" ed ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] un fermo rimprovero da parte di Gregorio XI, che lo invitò a usare con moderazione i propri poteri e le sostanze messe a sua disposizione.
Nel giugno del 1373 G. ricevette insieme con Niccolò Spinelli, allora siniscalco di Provenza, l'invito ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] di quei diritti.
Il G. che emerge dai giudizi dei contemporanei è un personaggio bizzarro ed esuberante, dissipatore di sostanze, ingenuo e facile preda degli avventurieri ma animato da un ideale di vita senza pregiudizi, ignoranza, conformismo, da ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] , il 6 genn. 1663, Francesca Pallavicini, figlia di Paolo Gerolamo, ma il matrimonio era rimasto senza prole: le cospicue sostanze del D., oltre al lascito per il collegio Durazzo, andarono ai nipoti, figli di Giovan Agostino e di Marcello, che ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] dei beni e dei diritti risultano le proprietà che il C., abilissimo uomo d'affari ed amministratore delle proprie sostanze, aveva accumulato nella sua lunga vita, delle quali, peraltro, si rinvengono tracce consistenti lungo tutta la documentazione ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] strategico veneziano, per abbattere il mito, sino ad allora ben vivo ed operante, dell'invincibilità della flotta ottomana.
In sostanza, si trattava di rovesciare i rapporti di forza in essere e di galvanizzare gli equipaggi dell'armata veneta (i ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] quale apportò molti abbellimenti, tanto da farne uno dei più famosi palazzi napoletani. Sembra perciò confermato che le sue sostanze non avessero subito un colpo duro negli anni della rivolta, anzi, secondo il Fuidoro (Giornali, I, p. 62), "accumulò ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] .
Nel 1556 un ricco scultore di origine milanese, Maino Mistorgio, lasciò per testamento il B. erede di tutte le sue sostanze: non è dato sapere le ragioni di questa prodigalità, se non quella negativa che il Mistorgio non aveva eredi diretti; certo ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] Quattro Fontane e quello di via dei Giubbonari che era l'abitazione del B.), e venne deciso di restaurare con le sostanze barberiniane il dissestato tesoro della Chiesa. Aúna Colonna, moglie del B., rimasta a Roma, scriveva al figlio Carlo in Francia ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...