Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] parte del materiale nutritivo (amminoacidi, monosaccaridi, vitamine, minerali) proveniente dall’assorbimento intestinale. Tali sostanze subiscono nel fegato quelle importanti modificazioni biochimiche che sono proprie della funzione epatica. Infine ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] urico. Si usa nella preparazione della teofillina, di bevande, e soprattutto come farmaco, in associazione con molte altre sostanze (stricnina, morfina, chinino, acido acetilsalicilico ecc.).
A dosi terapeutiche (20-50 mg, per via orale o parenterale ...
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Genere di vermi Nematodi Filaridi (o Oncocercidi; ➔ filaria). Loaiasi Malattia tropicale causata dalla filaria Loa loa, e trasmessa all’uomo da Ditteri del genere Chrysops. I parassiti mostrano uno spiccato [...] visibili sotto la pelle o sotto le congiuntive. La malattia è causa soprattutto di disturbi allergici (prurito, orticaria ecc.) e di altre alterazioni a carico della cute e di altri organi; nella cura si usano sostanze a base di dietilcarbamazina. ...
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Un tipo di disinfezione che si è molto affermato per la bonificazione terminale degli ambienti dove abbiano soggiornato i malati infettivi, è quello ai vapori di formaldeide, detto anche della disinfezione [...] al calore le compresse di paraformaldeide, che è un polimero solido della formaldeide; trattando la formalina con sostanze che provochino una forte reazione esotermica (permanganato potassico, oppure acido solforico e calce). Per raggiungere un buon ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] interesse sono le cellule endocrine riscontrabili nel contesto della mucosa gastrica; alcune di esse sono importanti per le sostanze che producono, come, per es., le cellule G (elaborazione di gastrina) e le cellule D (elaborazione di somatostatina ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] che compongono l’atmosfera da riconoscere; essi devono infatti rispondere all’effetto complessivo (‘odore’) prodotto dalla miscela di sostanze.
I principi fisici di funzionamento dei vari tipi di n. elettronici sono diversi: così, quelli a base di ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] ), energia e materie che sottrae alle aree non urbane; al tempo stesso è grande produttore (ed esportatore) di sostanze di rifiuto: dai gas derivati da industrie, veicoli a motore e impianti di riscaldamento (principali fattori della contaminazione ...
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simpatico In neurologia, sistema nervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] , e betastimolante su quelli β-adrenergici. Simpaticolitiche (o simpaticoplegiche), in contrapposizione a simpaticomimetiche, sono dette le sostanze in grado di deprimere il s. e di antagonizzare gli effetti delle catecolamminei. Alcune agiscono a ...
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gravidanza e parto
Luigi Bonito
Giulio Levi
Lo sviluppo di una nuova vita
Per gravidanza o gestazione si intende la condizione in cui si trova la donna nel periodo di nove mesi in cui, dentro di lei, [...] è un nuotatore, che si trova molto bene nel suo ambiente acquoso. Tra l'altro, l'acqua nella quale è immerso contiene delle sostanze che le danno un buon sapore, che assomiglia a quello del latte che la mamma gli darà dopo la nascita.
Ma il feto non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] Wasserman per la diagnosi della sifilide. Il componente del siero immune in grado di reagire in maniera specifica con le sostanze che ne provocavano la formazione fu denominato anticorpo da Paul Ehrlich nel 1891; il termine prevalse tra un insieme di ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...