In biologia, si dice di organismo che vive in ambiente acido; le piante a. (per es. sfagni, eriche, castagno ecc.) crescono su terreni con pH 6,5-3,8.
In istologia e citologia, sono dette a. sostanze che [...] si colorano con acidi: la sostanza fondamentale della cartilagine ( zona a.), alcune cellule cromofile dell’ipofisi, i leucociti eosinofili. ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] sicurezza e alla salute dell’uomo. I metalli che vengono a contatto con le sostanze alimentari, le apparecchiature industriali in cui sono contenute sostanze tossiche o radioattive, le strutture destinate a sostenere carichi sono esempi di situazioni ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] o degli equivalenti: compendia le due precedenti e afferma che per ogni sostanza si può stabilire un determinato valore numerico tale che le c. fra le sostanze avvengono secondo rapporti ponderali uguali ai rapporti fra questi numeri.
Geologia ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] a particolari limitazioni (➔ sanità). Inoltre gli art. 443 e 445 c.p. prevedono gravi sanzioni per chi commercia sostanze medicinali guaste o imperfette ovvero le somministra in modi che si possono rivelare pericolosi per la salute pubblica.
Chimica ...
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Biologia
In biochimica, inibizione enzimatica'', processo che riduce o, al limite, annulla la velocità di trasformazione del substrato in prodotti da parte di un enzima a causa dell’interazione dell’enzima [...] stesso con particolari sostanze dette appunto inibitori.
L’i. può essere di due tipi: irreversibile e reversibile.
L’i. irreversibile si verifica quando l’inibitore si lega fortemente all’enzima, rendendo quasi impossibile la sua rimozione. Un ...
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Chimico (Saint-Pol, Pas-de-Calais, 1880 - Caen 1968), prof. (dal 1928) alla facoltà di scienze di Parigi; autore di numerose ricerche sulla suscettività magnetica dei composti chimici, sulla costituzione [...] e proprietà di numerose classi di sostanze (metafosfiti, derivati della triazina, ecc.); ha pubblicato un Traité de chimie minérale e un Traité de chimie générale (4 voll., 1951-52). ...
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Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con [...] dispositivi meccanici, sostanze che si vogliono ridurre in polvere o in poltiglia (v. fig.).
Anatomia
M. tibioperoneo (o tibio-fibulare) Il piano articolare della gamba nell’articolazione tibiotarsica, formato dai capi distali della tibia e del ...
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Passaggio lento di un liquido attraverso un solido filtrante.
Chimica
In tecnologia chimica, particolare tipo di contatto fra una massa solida granulare e un liquido: il solido (granuli di materiale adsorbente, [...] la quantità di acqua presente in una roccia satura, nell’unità di volume, e quella trattenuta per capacità di ritenzione; in sostanza, si tratta dell’acqua presente in una roccia dopo che è stata allontanata quella gravifica. La p. si manifesta nella ...
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L’azione in virtù della quale alcuni materiali semiconduttori, per es. l’ossido di zinco e il biossido di titanio, sotto l’azione della luce possono dar luogo a reazioni di riduzione o di ossidazione di [...] sostanze indesiderate presenti anche in piccole quantità. Tale proprietà può essere utilizzata per proteggere in superficie i rivestimenti delle costruzioni, preservandoli per un tempo molto più lungo di quello usuale. Sono in particolare interessate ...
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Chimico organico (n. Cheadle and Gatley 1898 - m.1990), prof. di chimica dapprima all'univ. di Newcastle (1927-39) e poi (dal 1939) all'univ. di Sheffield. È noto per importanti ricerche nel campo della [...] chimica delle sostanze naturali (tannini, acidi resinici, e, soprattutto, struttura e sintesi di alcaloidi). ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...