degradazione anaerobica
Insieme di reazioni biochimiche che avvengono nei processi per il trattamento dei reflui liquidi quando popolazioni miste di batteri utilizzano le sostanze organiche sia come [...] fonte di carbonio ed energia, sia come accettori finali di elettroni. In totale assenza di ossigeno, quindi, gli inquinanti vengono in parte ossidati a biossido di carbonio e in parte ridotti a metano. ...
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Potabilizzazione. - L'aggressività delle acque verso le condotte metalliche e cementizie, è dovuta prevalentemente all'ossigeno e all'anidride carbonica in esse disciolti. E mentre l'ossigeno non può essere [...] in questa App.); o bruciato per riscaldare le vasche di digestione o per essiccare o incenerire il fango, le sostanze grigliate o le immondizie; o, infine, adoperato come carburante per produzione di energia nell'impianto stesso. È stata sperimentata ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] di enzimi nelle cellule batteriche.
Un’altra classe di p. ha la funzione di materiale di riserva, che serve da sostanza nutritiva e da materiale costruttivo per la crescita embrionale; ne sono un esempio l’albumina dell’uovo, la caseina del latte ...
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attivatore
attivatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di attivare "che rende attivo" (→ attivato)] [CHF] Sostanza capace d'aumentare la reattività di altre sostanze, per es. l'attività di un catalizzatore. ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette [...] l’ammoniaca si ha
2NH3 ⇄ NH4+ + NH2−.
Nello stesso 1923 G.N. Lewis ha proposto una definizione di a. capace di comprendere sostanze (per es., il trifluoruro di boro, BF3, e il triossido di zolfo, SO3) che hanno comportamento acido pur non essendo in ...
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chimica
chìmica [Dall'agg. chimico] [CHF] Scienza che studia le proprietà, la composizione, l'identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno [...] inorganico e di quello organico: v. chimica. Si distinguono: c. generale, che studia le leggi generali che regolano i fenomeni chimici; c. inorganica, riguardante lo studio degli elementi e dei loro composti, ...
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In chimica organica, genericamente ogni gruppo di atomi di natura idrocarburica che non ha affinità per l’acqua. Tali gruppi sono presenti nelle molecole delle sostanze tensioattive, impermeabilizzanti, [...] negli agenti flottanti ...
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Chimico tedesco (n. Tubinga 1908 - m. 1997); prof. a Friburgo e, dal 1952, prof. ordinario di chimica organica a Erlangen; noto per importanti ricerche sulle sostanze farmacologicamente attive delle piante [...] (isolamento della atropina, ecc.) e sui coloranti organici naturali ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] delle basi; in queste condizioni la mobilità è molto ridotta e non c'è nessuna evidenza di moto segmentale. Benchè queste sostanze siano note da anni, non si conosce ancora quasi nulla circa il loro meccanismo di azione a livello molecolare.
È stato ...
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Botanica
Caratteristica di piante o apparati vegetali che, giunti a maturità, si dissolvono in una massa semiliquida (per es. i corpi fruttiferi di certi funghi).
Chimica
Proprietà presentata da alcune [...] parziale del vapor acqueo nell’ambiente in cui la sostanza si trova. L’assorbimento di acqua dall’ambiente dà dal grado di umidità: in ambienti estremamente secchi anche le sostanze che più facilmente presentano d. in condizioni normali (cloruro ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...