Piante (dette anche da tintoria) che forniscono sostanze capaci di tingere fibre tessili o di colorare sostanze alimentari ecc. Attualmente la loro importanza commerciale è scarsa, dato che la chimica [...] organica fornisce facilmente tutte le tinte desiderabili ...
Leggi Tutto
Denominazione generica (anche regolatore delle piante) delle sostanze organiche diverse da quelle nutritive, che, in piccole quantità, promuovono, inibiscono o, in qualche maniera, modificano processi [...] (per es., basse temperature). Il campo di applicazione privilegiato dei f. è l’ortoflorovivaismo in ambiente protetto. Sostanze regolatrici di crescita sono utilizzate per favorire la contemporaneità di maturazione dei frutti, rendendo possibile la ...
Leggi Tutto
FITORMONI
Gaspare MAZZOLANI
. Gli ormoni vegetali o f. sono sostanze organiche sintetizzate dalle piante superiori. Essi esercitano una forte azione sul metabolismo vegetale e controllano l'accrescimento [...] l'auxina b (C18H30O4) isolata dall'olio di germe di mais e dal malto (stessi autori, 1934). Si tratta di sostanze chimicamente vicine, già individuate prima del 1933, ma non isolate a causa della loro bassissima concentrazione nei tessuti vegetali. L ...
Leggi Tutto
La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] , hanno tutte, nonostante le loro differenze strutturali, o. di cumino, i loro antipodi ottici 4, 5 e 6 hanno o. di menta. La sostanza 7, isomera della 3, ha o. di muffa e il suo antipodo 8 o. di legno. Ciò sta a significare che, analogamente ai siti ...
Leggi Tutto
In patologia vegetale, somministrazione alle piante malate di sostanze capaci di combattere alcune malattie (da carenza ecc.), o direttamente i parassiti, o di neutralizzare le tossine emesse da questi. [...] Il metodo migliore è quello di fornire soluzioni acquose al terreno, le quali, assorbite dall’apparato radicale, si diffondono più o meno per tutto il corpo vegetale ...
Leggi Tutto
Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] la matrice appartengono a tre classi: i glicosamminoglicani e i proteoglicani, tipici della cartilagine, che formano una sostanza idratata gelatinosa; le proteine strutturali, come i collageni e l’elastina, che forniscono ai t. resistenza e ...
Leggi Tutto
Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] (testicoli) e femminili (ovaie).
Botanica
Cellula o gruppo di cellule che elaborano sostanze varie: resine, mucillagini, oli eterei, zuccheri ecc. Tali sostanze spesso escono dalle cellule e si volatilizzano o si depositano sulla superficie del ...
Leggi Tutto
In botanica, parassita che sottrae all’ospite tutte le sostanze alimentari di cui ha bisogno, quindi anche composti organici, al contrario dell’ aloparassita (o emiparassita), che sottrae soltanto l’acqua [...] e i sali inorganici disciolti ...
Leggi Tutto
Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] 2 fasi: organicazione e organizzazione. La fase di organicazione, consiste nell’assunzione di sostanze nutritive inorganiche e nella loro conversione in sostanze organiche dette assimilati (per es. gli zuccheri). È detto assimilatore il tessuto in ...
Leggi Tutto
transfer botanica Cellule t. Le cellule parenchimatiche specializzate per il trasporto di sostanze, che viene favorito dalle pieghe laminari della parete cellulare; sono frequenti nel floema, ma anche [...] in strutture ghiandolari, come, per es., negli ascidi delle piante carnivore utricularie. medicina In immunologia, t. factor, il fattore in grado di trasmettere da un soggetto all’altro la sensibilità ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...