CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] quale apportò molti abbellimenti, tanto da farne uno dei più famosi palazzi napoletani. Sembra perciò confermato che le sue sostanze non avessero subito un colpo duro negli anni della rivolta, anzi, secondo il Fuidoro (Giornali, I, p. 62), "accumulò ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] .
Nel 1556 un ricco scultore di origine milanese, Maino Mistorgio, lasciò per testamento il B. erede di tutte le sue sostanze: non è dato sapere le ragioni di questa prodigalità, se non quella negativa che il Mistorgio non aveva eredi diretti; certo ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] , accettati solo per carità, sia benestanti, che in questo caso avrebbero pagato un canone proporzionato alle loro sostanze, proprio come accadeva nell'ospedale romano. Le istruzioni del L. si diffondono, infine, sull'organizzazione materiale, sul ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] Quattro Fontane e quello di via dei Giubbonari che era l'abitazione del B.), e venne deciso di restaurare con le sostanze barberiniane il dissestato tesoro della Chiesa. Aúna Colonna, moglie del B., rimasta a Roma, scriveva al figlio Carlo in Francia ...
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FEOLI, Agostino
Carlo Crocella
Nacque a Roma nel 1785, primogenito di sei fratelli, da Vincenzo e da Maria Francesca Stoffi.
Il padre, romano, di professione incisore, acquistò una discreta fortuna, [...] Corso, al n. 518, assistito dalla sorella Caterina.
Non avendo formato una famiglia propria, lasciò parte delle sue sostanze alla sorella, ai fratelli e ai numerosi nipoti, nominando tuttavia erede universale il nipote Pietro, figlio diciannovenne di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] Roccapiemonte, fu donna di notevoli qualità. Avendo perduto prematuramente la figlia Lina, dedicò tutta la sua vita e le sue sostanze alla beneficenza: fondò e sostenne l'ospedale pediatrico Lina Ravaschieri, a cui anche il F. fece un ricco lascito ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] creditori e le transazioni di cui è rimasta notizia dimostrano che il fallimento della compagnia non aveva intaccato le sostanze della famiglia, come invece accadrà con i fallimenti dei Mozzi, dei Frescobaldi, degli Scali, dei Bardi e soprattutto dei ...
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LONATI (Lunati, da Lunà), Bernardino
Marco Pellegrini
Nacque a Pavia nel 1451 o 1452 da Filippina Beccaria e da Antonio, miles auratus, importante condottiero dell'esercito visconteo che parteggiò per [...] l'estremo commiato, Ascanio dovette provvedere alla tutela degli interessi postumi del suo protetto, che non disponeva di sostanze liquide e aveva un figlio naturale, Alessandro, che viveva a Pavia. Dei due benefici lasciati vacanti dal defunto ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] del fuoco per riscaldare diversi tipi di locali, bagni, cucine, officine, e in particolare la conducibilità termica di sostanze naturali e di differenti materiali di comune ritrovamento nelle campagne laziali per costruire camini e fornaci per fini ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] : moriva, infatti, ancora giovane di lì a poco, il 21genn. 1519
Tre giorni prima aveva fatto testamento, lasciando tutte le sue sostanze al duca di Amalfi Federico d'Aragona, a Enrico Orsini duca di Nola, e al conte di Venafro Enrico Pandano. Dall'A ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...