RAPACCIOLI, Francesco Angelo
Silvano Giordano
RAPACCIOLI, Francesco Angelo. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1608, da Pietro (morto nel 1637) e da Ginevra delli Griffi (morta nel 1632), romana. La [...] , gestiva una bottega in piazza della Rotonda, si arricchì con il commercio di stoffe e investì le sue sostanze per favorire la carriera ecclesiastica del figlio. Legato ai Barberini, nel 1630 operò come prestanome affinché essi potessero acquistare ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] disonesti. A sedici anni, sia per sottrarsi alle macchinazioni di un suo parente che mirava ad impadronirsi delle sue sostanze, sia per completare la propria educazione, ch'era stata fino ad allora esclusivamente letteraria, passò a Napoli, nel ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] adprehensio dell'eredità paterna, cominciando subito i traffici volti ad accrescere l'entità del suo patrimonio.
Queste sostanze comprendevano otto "fitti livellari" su beni di campagna (sostanzialmente mutui garantiti da beni fondiari, simulati come ...
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STARACE (Storace), Giovan Vincenzo
Luca Addante
STARACE (Storace), Giovan Vincenzo. – Nacque forse nella prima metà del Cinquecento, a Napoli o a Piano di Sorrento, «da famiglia honorata». Era figlio [...] ove fu pure console dell’arte della seta, morto «molto vecchio e colmo di ricchezze» (Summonte, 1675, p. 457).
Ereditate le sostanze paterne e quelle di uno zio, Starace abbandonò il commercio per la speculazione finanziaria e divenne ancor più ricco ...
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MOSTO, Giovanni Battista
Franco Colussi
MOSTO (Dal Mosto, Del Mosto, Mustus), Giovanni Battista (detto da Udine). – Figlio di Giovanni (Zuane da Venetia, Zaneto da Mosto veneto), nacque intorno al 1550, [...] gennaio 1570, lasciando quattro figli (in ordine di nascita: Francesco, Nicolò, Giovanni Battista e Bernardo o Bernardino), senza sostanze ma allevati nella virtù musicale, nonché una figlia da marito e un nipote.
A detta di Napoleone Pietrucci (1858 ...
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Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] che provoca una sindrome analoga all'anchilostomiasi nel Sud-america, oltre a ricerche sulla Piophila casei, sulle sostanze tossiche eliminate dal'Ascaris lumbricoides, sulla biologia dei Pediculidi e i mezzi atti a combatterli, sulla trasmissione ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] , e il C., padre di Giovanni Matteo (1617-91, che coprì cariche importanti nella curia di Mattarella, e lasciò le sue sostanze al Calvario di Domodossola) e di Francesco, frate minore.
Il C. studiò leggi a Pavia, e, rientrato poi a Domodossola, fu ...
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MILANI, Eugenio
Mario Crespi
– Nacque a Roma il 17 sett. 1887, da Filippo e da Chiara Ossicini.
Superati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’ateneo capitolino. [...] sotto la cui guida, nel 1912, conseguì la laurea discutendo una tesi sull’azione biologica e curativa delle sostanze fluorescenti associate ai raggi X. L’anno successivo, dopo aver vinto un concorso per assistente medico-chirurgo ospedaliero ...
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FORMENTON, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio maggiore di Stefano, falegname, nacque probabilmente a Vicenza intorno al 1428 (Zorzi, 1926, p. 157, al quale si rimanda per i documenti d'archivio [...] .
L'impresa familiare doveva essere ben avviata se, nel testamento del 3 nov. 1452, il padre lasciava le sue cospicue sostanze al F. e all'altro figlio Ferretto, nonché 100 ducati alla figlia Alba, ricordando anche il figlio nascituro della moglie ...
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BAMBACARI (Bambachary), Giacinto
Stanislawa Panków
Lucchese, fece parte di un gruppo cospicuo di mercanti italiani i quali, nella prima metà del sec. XVII, si trasferirono a Cracovia e che, prendendovi [...] anni prima aveva lasciato la nativa Lucca stabilendosi a Cracovia, dove acquistò una casa nella piazza centrale.
Le sue sostanze dovevano già essere considerevoli, se poté ottenere la cittadinanza, ma non tanto da permettergli l'acquisto di una casa ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...