Offerta rituale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte ecc.), tipica della religione greco-romana. Essa era versata sull’altare o sotto l’altare o in fosse scavate nella terra o sul capo della [...] vittima sacrificale o, infine, nel culto dei morti, sopra o dentro la tomba. Nei simposi si libava agli dei prima di cominciare a bere ...
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Proprietà di certe sostanze che, per esposizione alla luce, assumono aspetti soggetti a sparire, più o meno rapidamente, al cessare dell’esposizione stessa, senza che, dopo il fenomeno, si possano osservare [...] alterazioni nella struttura o nella grandezza molecolare. Il fenomeno è dovuto a riarrangiamento sterico (per es., passaggio dalla forma cis alla forma trans) ...
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Denominazione di sostanze capaci di stimolare in modo specifico i recettori α-adrenergici (➔ recettore), localizzati soprattutto nei vasi cutanei, renali e viscerali in generale, che pertanto vanno incontro [...] a costrizione. I più comunemente usati sono la noradrenalina, la metossammina, il metaraminolo. Vengono utilizzati in casi di ipotensione e nella terapia del collasso circolatorio ...
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antiàcidi, fàrmaci In terapia, sostanze alcaline usate per neutralizzare l’iperacidità gastrica attraverso l'azione di rivestimento delle pareti interne dello stomaco o la diminuzione della quantità di [...] acido prodotta dalle cellule parietali della mucosa gastrica. Possono agire o per neutralizzazione diretta dell’acidità (bicarbonato di sodio, ossido di magnesio ecc.) o tamponando l’acidità a un determinato ...
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calcioantagonisti, fàrmaci Sostanze in grado di interferire con il passaggio del calcio attraverso le membrane cellulari, inibendo così il meccanismo di contrazione delle cellule muscolari cardiache e [...] delle fibre muscolari lisce (➔ vasocostrizione; tachicardia). I f.c. vengono utilizzati in medicina per la terapia dell'insufficienza coronarica (insufficiente irrorazione sanguigna del cuore o inadeguato ...
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Gruppo di sostanze che si trovano quasi esclusivamente nella guaina mielinica dei nervi e la cui funzione è ancora poco conosciuta. Sono glicolipidi, formati da una molecola di acido grasso, una di sfingosina [...] e una di esoso (D-galattosio e, meno spesso, D-glucosio). I più noti c. sono la cerasina, il cerebrone o frenosina, il nervone e l’ossinevrone; essi si differenziano per il diverso residuo di acido grasso ...
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Denominazione di sostanze proteiche (dette anche scleroproteine o albumine tegumentali) di aspetto simile all’albumina presenti negli organismi animali, nei quali hanno funzioni di sostegno e di protezione. [...] Sono insolubili in acqua, in soluzioni di sali neutri e in solventi organici. Sono a. il collageno del tessuto fibroso connettivo; la condrina e l’osseina delle cartilagini e delle ossa; le cheratine, ...
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radiotossicità La capacità di sostanze radioattive di provocare danni biologici per mezzo delle radiazioni direttamente o indirettamente emesse. Lo studio degli effetti nocivi indotti dalle radiazioni [...] (in particolare quelle ionizzanti) costituisce l’ambito della radiotossicologia.
L’esposizione alle radiazioni soprattutto quelle ionizzanti è causa della sindrome detta radiotossicosi (o male da raggi): ...
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Processo di conservazione di sostanze alimentari che vengono esposte, in camere speciali, all’azione del fumo. Poiché il fumo può esercitare un’ azione antisettica molto limitata e non certo idonea a garantire [...] la conservazione dell’alimento, l’azione conservante è più che altro dovuta all’effetto disidratante del calore e, di fatto, l’a. viene praticata soltanto per conferire all’alimento un gusto particolare, ...
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tioplasto Denominazione generica di sostanze plastiche di policondensazione ottenute facendo reagire polisolfuri alcalini con cloroetilene o con altri cloroderivati alchilici
2CH2ClCH2Cl+Na2S4→
→ ClCH2CH2S4CH2CH2Cl [...] + 2NaCl;
la condensazione procede fino a formare catene piuttosto lunghe; per azione degli acidi si ha la terminazione della reazione, ottenendosi il prodotto HS[CH2CH2S4]nCH2CHSH, che si presenta sotto ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...