Prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente principale, una sostanza organica ad alto peso molecolare (➔ polimero) e che, per quanto solidi allo stato finale, durante alcuni stadi della loro fabbricazione [...] preparazione si distinguono in naturali, cioè derivate da sostanze naturali già a struttura macromolecolare, e sintetiche, elettrici (e altri profilati) sono rivestiti con guaina di matrice plastica mediante teste a croce disposte a 90° o 60° rispetto ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] .
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa è formata da atomi compressa. Nella formatura per pressatura, il v., di sufficiente plasticità, è immesso in uno stampo metallico caldo, in cui si ...
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Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] da miscele fra loro insolubili (per es., propano, che estrae le sostanze asfaltiche, e un miscuglio di acido cresilico e fenolo, che estrae (grafite, olio, grasso) o di speciali materie plastiche (teflon) molto resistenti all’usura e con attrito ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] , steatite), a ossidi (allumina, silice, ossido di bario, di titanio ecc.). Queste sostanze possiedono un diverso grado di modellabilità, data la loro differente plasticità, e quindi per la formatura si usano metodi diversi in relazione anche alle ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] dal manufatto le proprietà elastiche rigenerando quelle plastiche adatte alla lavorazione.
R. degli oli che estrae i componenti lubrificanti e non solubilizza le impurezze (sostanze asfaltiche, resine ecc.).
R. degli oli vegetali Consiste nel ...
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Geologia
Fenomeno per cui i componenti di rocce massicce, sottoposte a intense azioni orogeniche (➔ metamorfismo), vengono ad assumere un abito lamellare che, se l’azione è molto spinta ed estesa a tutta [...] sottili strati o fogli sovrapposti a forma di pacchetto e tenuti insieme da sostanze adesive opportunamente intercalate fra strato e strato.
I laminati plastici sono costituiti da un insieme di fibre collegate da una resina sintetica. Sostanzialmente ...
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Composti chimici che per idrolisi si decompongono in un acido (organico o inorganico) e in un alcol. Nel caso in cui l’acido sia un acido carbossilico la loro formula generale è:
dove R1 è il residuo [...] di molti oli essenziali, di estratti di frutta ecc. Dalle sostanze che li contengono si recuperano per estrazione con solvente, per delle lacche e vernici, come costituenti di materie plastiche (resine acriliche, alliliche, viniliche, poliestere ecc.) ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] loco il filtro, che viene rapidamente intasato dalle sostanze trattenute, soprattutto nella marcia urbana di motori agricoltura per la crescita delle piante. Il consumo di plastiche biodegradabili ha subito un incremento sensibile, passando dalle 50 ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] enzimi vegetali, oli e grassi particolari, materie plastiche biodegradabili, nuovi farmaci e così via. Gli usi in Brasile non più dall'etilene, ma dalla fermentazione di sostanze zuccherine (soprattutto canna da zucchero).
In Brasile oggi quasi 5 ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] Poiché il volume di un campione non varia grandemente durante la deformazione plastica, vale Al=A0l0, con il che ε=ln(1+εn), σ instabili in presenza di ossigeno (o altre sostanze ossidanti). Tuttavia, oggetti metallici massivi restano inalterati ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...