In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] , Z. Hadid ecc.)
Nella scultura, il m. è l’esemplare di un’opera, foggiato in creta, gesso, cera o altra sostanzaplastica e condotto a termine in ogni sua parte, destinato a servire di base all’esecuzione definitiva dell’opera stessa quando questa ...
Leggi Tutto
tecnica Arnese di uso domestico e artigianale per togliere la polvere, pulire e lucidare e pettinare, costituito da un supporto di grandezza e forma variabili, con o senza manico, di legno, metallo, sostanze [...] plastiche ecc., sul quale sono fissati peli animali o vegetali, più spesso elementi piliformi in fibre sintetiche, talvolta fili metallici, con disposizione, lunghezza e grado di durezza diversi secondo i vari usi. La spazzolatrice è una macchina ...
Leggi Tutto
Il togliere dalla forma; in particolare, operazione della tecnica di fonderia, dell’industria ceramica, della foggiatura delle sostanzeplastiche, del vetro ecc., volta a estrarre i pezzi dalle forme; [...] può essere eseguita sia a mano sia a macchina e, quando l’oggetto presenta sporgenze delicate, con l’ausilio di uno speciale attrezzo, detto pettine ...
Leggi Tutto
Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] Con conglomerati a., che possono essere a cemento naturale (per es. pietra molare) o artificiale, quale materiale ceramico, materie plastiche, si costruiscono le mole e le pietre abrasive. Nel campo degli a. rigidi, oltre alle mole si preparano altre ...
Leggi Tutto
Prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente principale, una sostanza organica ad alto peso molecolare (➔ polimero) e che, per quanto solidi allo stato finale, durante alcuni stadi della loro fabbricazione [...] preparazione si distinguono in naturali, cioè derivate da sostanze naturali già a struttura macromolecolare, e sintetiche, elettrici (e altri profilati) sono rivestiti con guaina di matrice plastica mediante teste a croce disposte a 90° o 60° rispetto ...
Leggi Tutto
soia Nome comune di Glycine max (v. .), pianta annua delle Fabacee. Interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti, con [...] tutto vengono precipitate e separate tramite centrifugazione le sostanze mucillaginose (ricche in fosfatidi); poi viene trattato prima, per produrre adesivi, plastificanti, lubrificanti, materie plastiche, fibre tessili.
Riscaldando il latte di s. a ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] .
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa è formata da atomi compressa. Nella formatura per pressatura, il v., di sufficiente plasticità, è immesso in uno stampo metallico caldo, in cui si ...
Leggi Tutto
Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] temperatura e pressione, e non è caratteristico di determinate sostanze: dicendo che una sostanza, per es. l’aria, è un g., legati all’industria dei detersivi, dei fertilizzanti, delle materie plastiche, della gomma ecc.; dal g. naturale si ottengono ...
Leggi Tutto
Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le caratteristiche, la rispondenza a determinati requisiti di qualcosa, o anche le doti, [...] metalli al legno, dalle fibre tessili alle materie plastiche, in quanto forniscono gli elementi necessari per definire radiografica o di produrre fluorescenza su schermi ricoperti di sostanze particolari, in modo da produrre una fotografia o una ...
Leggi Tutto
Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] favorevoli, la fotodegradazione delle materie plastiche può dar luogo a rilevanti modificazioni strutturali soltanto in tempi molto lunghi.
Il rilascio di sostanze contaminanti (per es., metalli tossici, sostanze organiche persistenti) da parte di ...
Leggi Tutto
plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...