acceleratóre di particèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] particelle veloci naturali, come quelle emesse da sostanze radioattive o quelle costituenti la radiazione cosmica; a , la modificazione delle proprietà chimico-fisiche di materie plastiche, l’impiantazione ionica; c) produzione di energia: ...
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ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Nicola Rosato
(XXXIV, p. 643)
Lo spettro della luce solare è molto più ampio di quello percepito dai nostri occhi; al di là del rosso esistono raggi invisibili, detti ''raggi infrarossi'', [...] dal 7-deidrocolesterolo.
Alcuni di questi effetti fotochimici degli UV vengono sfruttati dall'industria. Per es., vi sono sostanzeplastiche, vernici e collanti, che vengono induriti e resi più resistenti da reazioni di reticolazione indotte dagli UV ...
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REOLOGIA (dal greco ῤέω "scorro" e λόγος "teoria")
Gastone MARESCA
Denominazione relativamente recente, proposta nel 1928 da E. C. Bingham per indicare quella scienza che studia le caratteristiche di [...] , in questa App.) al campo della chimica-fisica strutturistica, al campo metallurgico, al campo industriale (sostanzeplastiche, lubrificanti, vernici, bitumi, catrami, colle, farine, argille, ecc.), fino al campo medico (scorrimento di linfe ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] .
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa è formata da atomi compressa. Nella formatura per pressatura, il v., di sufficiente plasticità, è immesso in uno stampo metallico caldo, in cui si ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] T). Se H è l’intensità del campo magnetizzante, l’induzione B nella sostanza vale, sempre in unità del SI,
[1] formula,
dove μ0 è la cioè se le deformazioni sono elastiche e non plastiche; resta così spiegata, in particolare, la magnetizzazione ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] fotoacustica che permette di ottenere spettri di assorbimento di sostanze solide o liquidi torbidi (con i metodi ordinari, ma è applicata anche per la caratterizzazione di materie plastiche. La risonanza magnetica nucleare (NMR) viene usata ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] temperatura e pressione, e non è caratteristico di determinate sostanze: dicendo che una sostanza, per es. l’aria, è un g., legati all’industria dei detersivi, dei fertilizzanti, delle materie plastiche, della gomma ecc.; dal g. naturale si ottengono ...
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Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] da miscele fra loro insolubili (per es., propano, che estrae le sostanze asfaltiche, e un miscuglio di acido cresilico e fenolo, che estrae (grafite, olio, grasso) o di speciali materie plastiche (teflon) molto resistenti all’usura e con attrito ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] ecc.; i prodotti così ottenuti sono costituiti da una sostanza vetrificata (silice, anidride borica) contenente anche ossidi metallici di sforzi, campi di deformazioni (elastiche e plastiche), temperatura, agenti chimici, campi elettrici e magnetici ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] dal manufatto le proprietà elastiche rigenerando quelle plastiche adatte alla lavorazione.
R. degli oli che estrae i componenti lubrificanti e non solubilizza le impurezze (sostanze asfaltiche, resine ecc.).
R. degli oli vegetali Consiste nel ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...