Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] rammollire col calore né comunque essere nuovamente portate allo stato plastico.
È possibile trasformare una macromolecola a struttura lineare in di formazione di macromolecole a partire da sostanze a basso peso molecolare (monomeri); estensivamente ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] fenomeni biologici), sia da quello applicativo, nell’industria (tessili, materie plastiche, gomme, tensioattivi) e in agricoltura (humus, generi alimentari).
Colloide protettore Sostanza che migliora la stabilità di un sistema eterogeneo o di una ...
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Biologia
Enzimi o molecole più semplici in grado di contrastare l’azione lesiva dei radicali liberi contenenti ossigeno, e di esercitare pertanto un’azione protettiva sull’integrità cellulare. Si distinguono [...] ortofrutticoli si traduce in esposizione a un minore carico di sostanze perossidate o comunque ossidanti, oltre che in un maggior nell’industria degli alimenti, degli elastomeri, delle materie plastiche, dei saponi, dei lubrificanti, dei cosmetici, ...
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Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] di coloranti, di prodotti farmaceutici, per fabbricare materie plastiche e gomma sintetica, come ingredienti di essenze e i. complessi in alcune meteoriti, mentre la presenza di sostanze organiche all’interno degli i. verrebbe spiegata proprio a ...
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In chimica e in biochimica, le molecole costituite da un rilevante numero di atomi e il cui peso molecolare è uguale o superiore a 5000. Sono costituite da molte unità più piccole legate tra loro tramite [...] perché riguarda sostanze di largo interesse sia biologico sia, soprattutto, industriale (materie plastiche, elastomeri). e i prodotti ottenuti furono considerati sostituenti di analoghe sostanze naturali e accettati con una certa diffidenza. Alcuni ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] .
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa è formata da atomi compressa. Nella formatura per pressatura, il v., di sufficiente plasticità, è immesso in uno stampo metallico caldo, in cui si ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] fotoacustica che permette di ottenere spettri di assorbimento di sostanze solide o liquidi torbidi (con i metodi ordinari, ma è applicata anche per la caratterizzazione di materie plastiche. La risonanza magnetica nucleare (NMR) viene usata ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] temperatura e pressione, e non è caratteristico di determinate sostanze: dicendo che una sostanza, per es. l’aria, è un g., legati all’industria dei detersivi, dei fertilizzanti, delle materie plastiche, della gomma ecc.; dal g. naturale si ottengono ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] ecc.; i prodotti così ottenuti sono costituiti da una sostanza vetrificata (silice, anidride borica) contenente anche ossidi metallici di sforzi, campi di deformazioni (elastiche e plastiche), temperatura, agenti chimici, campi elettrici e magnetici ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] suddividono a seconda della natura delle fibre), per materie plastiche, per oli e grassi, per carta, per prodotti da induline, da nigrosine, solubili negli alcoli e nelle sostanze grasse.
C. a mordente Sono caratterizzati dalla presenza dell ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...