Sostanza che, incorporata in alcuni tipi di prodotti, quali le materie plastiche e gli elastomeri, ne modifica alcune caratteristiche, cioè la plasticità, la resistenza a trazione, la lavorabilità, a volte [...] posta nella scelta dei p. da utilizzare nella preparazione di plastiche destinate a venire a contatto diretto con gli alimenti. La normativa italiana elenca una lista di sostanze consentite e stabilisce le prove di cessione con liquidi simulanti a ...
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schiuma Aggregato instabile di bolle d’aria che si forma alla superficie di un liquido, quando venga agitato o fatto bollire.
In chimica, sistema eterogeneo costituito da una fase disperdente liquida e [...] gassose (masse cellulari a base di gomma, di materie plastiche, dette in tal caso espansi, d’impasti cementizi ecc mentre la prima opera su soluzioni vere. Sostanze schiumogene (o schiumogeni) Sostanze che, modificando la tensione superficiale di un ...
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In chimica, la trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili, quali l’anidride carbonica e l’acqua, non ulteriormente suscettibili di fermentazione [...] organismi. Nel secondo caso si produce metano, oltre a sostanze altamente tossiche e maleodoranti quali l’idrogeno solforato, l’ degradatore come accade per le molecole naturali. Le materie plastiche per es., benché formate da carbonio, idrogeno e ...
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imballàggio L'operazione dell'imballare, e anche l'effetto, il modo; in senso concreto, con il termine si indica qualsiasi involucro (tela, ceste, casse, scatole, ecc.) usato per racchiudervi e proteggere [...] . Contro l'umidità gli i. vengono rivestiti all'interno di adatte sostanze assorbenti (gel di silice, ecc.); in ambienti aggressivi (per es il vetro, per bottiglie, flaconi, ecc.; le materie plastiche, per ogni sorta di applicazioni, con vantaggi di ...
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In chimica, formazione di macromolecole mediante ripetute reazioni di condensazione e con eliminazione di molecole d’acqua, d’idracidi, e così via. Per poter avere p. fra due sostanze, occorre che esse [...] avanzato di p. consiste nel disciogliere le due sostanze con funzioni reattive diverse in due liquidi immiscibili; per p. numerosi tipi di macromolecole usate come materie plastiche, del tipo sia termoplastico sia termoindurente. Appartengono a ...
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In chimica, sostanza capace di ritardare l’effettuarsi di reazioni chimiche o di processi fisici.
I r. della presa dei cementi sono additivi aggiunti a impasti cementizi (calcestruzzi ecc.) per ritardarne [...] le cavità dello stampo.
I r. di fiamma sono sostanze che provocano un notevole rallentamento e talvolta l’estinzione della fiamma. Quello di maggiore impiego, soprattutto per le materie plastiche a base di poliolefine e di cloruro di polivinile, è ...
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Materiale ceramico a pasta dura, compatta, sonora, impermeabile, ottenuto per cottura fino a incipiente vetrificazione dell’impasto; spesso è anche ricoperto da una vetrina impermeabile. La natura dell’impasto [...] . Il g. ordinario è quello ottenuto impastando argille plastiche refrattarie, in genere contenenti ferro, mescolate a volte con cotta ecc. Se ne fabbricano recipienti per conservare sostanze alimentari, tubazioni per liquidi, mattonelle per pavimenti ...
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Arte
L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza per darle forma. Si differenzia dalla scultura in quanto crea la forma aggiungendo materia plasmabile e quindi molle (creta, [...] es., i prodotti di fissione, consistente nell’esporre a tali particelle alcune materie plastiche, come policarbonato di difenile ecc. Nell’attraversare tali sostanze le particelle provocano danneggiamenti localizzati, che si rendono evidenti con un ...
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Apparecchio (detto anche mescolatrice), che realizza un’intima mescolanza fra più materiali allo stato solido, polverulento o liquido; il m. di sostanze pastose è detto comunemente impastatrice; il m. [...] di sostanze allo stato fluido (gas, liquidi, sospensioni diluite) agitatore. Soprattutto nella lavorazione della gomma e delle materie plastiche sono usati m. a cilindri (➔ gomma).
In siderurgia, recipiente per conservare allo stato liquido la ghisa ...
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spugna Scheletro disseccato di alcuni animali marini appartenenti al tipo dei Poriferi (➔), costituito da un intreccio di finissime fibre di una sostanza cornea e molto elastica. Per la loro porosità le [...] quando vengono compresse. S. artificiali Materie plastiche espanse flessibili che si ottengono industrialmente facendo loro solidificazione o mescolando intimamente alla massa ancora liquida sostanze (agenti porofori) capaci di sviluppare gas con il ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...