Termine usato in biologia per indicare l'individualità elementare della sostanza organizzata. Consiste in un cumulo di sostanza vivente, quasi sempre di dimensioni microscopiche, ben delimitato nello spazio; [...] i legamenti, la cartilagine, l'osso. È discutibile se la sostanza di cui sono costituite sia vivente o inerte, ma anche ammettendo forma; le cellule dei germi precoci sono molto plastiche e possono compiere movimenti attivi; col progredire dello ...
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Silicato idrato di allumina, che costituisce la materia prima più importante per l'industria ceramica. Ciò si deve alla sua spiccata plasticità, cioè alla proprietà d'impastarsi con molta acqua, formando [...] può anche formare caolino per reazioni superficiali dovute alle sostanze organiche sciolte nelle acque delle paludi e proprie delle e, a differenza dei precedenti, dànno paste poco plastiche e granulose. I caolini alcalino-silicei contengono tanto la ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] controlli sulla purezza dei prodotti di fabbricazione, ecc.
In sostanza, la maggior parte di queste applicazioni si basa sulla tecnica di spessore di lamine sottili (fogli di cellulosa, materie plastiche, tubi e laminati, ecc.) e, in tutt'altro ...
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NUBE (fr. nuage; sp. nube; ted. Wolke; ingl. cloud)
Filippo Eredia
Le nubi sono formate di cristalli di ghiaccio o di gocce d'acqua, o di aggregati molecolari globali o nucleari molto piccoli per essere [...] chiamati cristalli, ma costituite sempre di sostanze acquose aggregate attorno a dei nuclei. La nube appare allorché questi nuclei nel primo si riuniscono le forme più belle, quasi plastiche, che si sviluppano al livello degli alto-cumuli; essi ...
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. Sono solidi molecolari cristallini in cui le molecole godono di considerevole libertà di riorientazione. Queste sostanze non devono essere confuse con i plastici ordinari (polimeri). Il loro nome (dato [...] )3⊄CH, fino a molecole piuttosto grosse come l'adamantano e la canfora. Si trovano anche fasi c.-plastiche per alcune sostanze inorganiche piuttosto semplici, fra cui N2, O2, P4, ecc. Infine i solidi ionici possono anche mostrare libertà rotazionale ...
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L'impiego di a., capaci in piccola percentuale di migliorare sensibilmente le proprietà di un prodotto, si è esteso sempre più, interessando oggi largamente numerose classi di sostanze (carburanti, alimentari, [...] e la carta e gl'imballaggi (esclusi quelli costituiti da materie plastiche) destinati a involgere gli alimenti, o gli oggetti di uso usi sono compresi in un elenco di 30 sostanze (o gruppi di sostanze affini): il loro impiego è subordinato a ...
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. I m. usati nelle varie applicazioni non hanno sempre l'insieme dei requisiti desiderabili, così alcuni sono molto duri, ma troppo fragili, altri presentano elevate resistenze a compressione ma non a [...] il modulo di elasticità, Ec, di un m. c. del tipo plastico rinforzato con fibre è, in prima approssimazione, esprimibile con una relazione del metallici o no, si ottiene incorporando in essi sostanze a carattere fibroso. Le fibre metalliche a base ...
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UREA
Guido BARGELLINI
. Si dà questo nome alla diammide dell'acido carbonico (carbammide) corrispondente alla formula CO(NH2)2. Fu scoperta nell'urina nel 1773 da G.-F. Rouelle e fu caratterizzata meglio [...] si ottiene una soluzione acquosa di urea.
L'urea è una sostanza solida bianca cristallizzata in lunghi prismi: si scioglie facilmente nell'acqua dure e trasparenti come il vetro (Pollopas; v. plastiche, masse). Riscaldando l'urea nel vuoto, sublima ...
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SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] di ponti di ossigeno tra le catene lineari, come indica lo schema C).
Mentre le sostanze del tipo B) sono liquidi vischiosi o masse plastiche semisolide, i polimeri del tipo C) sono solitamente prodotti amorfi, fragili, difficilmente fusibili o ...
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TERRE RARE
Eugenio Mariani
(XXXIII, p. 651; App. II, II, p. 991; App. III, II, p. 948)
Pur se esse rappresentano, da cui il loro nome, una rarità, in questi ultimi decenni hanno assunto importanza sempre [...] le inclusioni di solfuri (di manganese, ecc.), plastiche alle temperature di laminazione, favorendo la formazione di e anche caratteristiche meccaniche. Nella produzione di sostanze luminescenti (fosfori), specie per lampade fluorescenti, ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...