Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] evangelico, coniugandolo con le diverse espressioni culturali e utilizzando i linguaggi propri della comunicazione moderna»63. In sostanza, senza negare la vocazione primogenita del cinema, la sala diviene luogo di accoglienza della varietà delle ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] fornire elementi di cronologia relativa, basato sull'esame del contenuto in fluoro di ossa fossili. Tramite il dosaggio di questa sostanza è infatti possibile accertare la contemporaneità o meno di resti fossili umani e di quelli di faune vissute in ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] di Proudhon. La periodizzazione e le categorie interpretative di Marx divennero poi di uso comune. Né cambiò la sostanza il fatto che in sede storiografica si tentasse una correzione parziale di tale valenza negativa introducendo la categoria di ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] (Le Raid Paris-Montecarlo en deux heures, 1905). Questa riduzione del corpo umano a dimensione dell'inorganico, cioè a sostanza manipolabile a piacimento, produce per contrasto un effetto comico. Ed è comunque l'effetto comico che Méliès privilegia ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] delle questioni legate ai rapporti tra letteratura e società si forma in una situazione socioculturale del tutto concreta. Si tratta, in sostanza, del momento in cui si diventa consapevoli e si ha una nozione di ciò che si chiama 'società'. Per i ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] della realtà spendibile sul piano sociale, politico e culturale, attraverso l’idea che l’unità di materia e forma è la sostanza individuale – lo strumento con il quale fornire ai cattolici una risposta unitaria ed efficace per agire22. C’erano da ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] ortodosso v. Vanberg, 1975, pp. 224 ss.).
Confronto tra i programmi epistemologici individualistici e collettivistici
In sostanza vi sono dunque tre diversi approcci alla spiegazione dei fatti sociali, di cui due ascrivibili all'orientamento ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] quale il punto centrale era quello della formazione religiosa e della preparazione sociale delle future madri d’Italia. In sostanza le donne della Gfci si stavano preparando a fare della ‘grande politica’ – come aveva detto il pontefice – non si ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] 30).
Nondimeno, così come i boasiani continuavano a usare l'espressione 'società primitiva' pur rifiutandone la sostanza, allo stesso modo i classici modelli evoluzionistici influenzarono la classificazione delle società dei funzionalisti. Ad esempio ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] (o Gebīrol, circa 1020-1058), il quale elaborò una dottrina di stampo neoplatonico in cui Dio è concepito come sostanza prima da cui promanarono prima la volontà divina (logos) e poi in successione gerarchica gli altri ambiti della materia. Gābīrol ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...