GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] di ottenere per i mercanti fiorentini attivi in Oriente condizioni simili a quelle applicate a Francesi e Veneziani. In sostanza, si trattava di garantire alle merci toscane una relativa libertà di movimento e alcune esenzioni fiscali, e di arrivare ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] dedizione della città alla Repubblica di Venezia dimostrava come la rivendicazione della "libertà" dalla Chiesa non fosse in sostanza un vero programma autonomistico, ma soltanto una prospettiva di dominio cittadino da parte di una fazione sull'altra ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] e dello stesso imperatore Carlo VI, a una definizione, in verità poco chiara, dei reciproci rapporti, che, in sostanza, significava la quasi totale soggezione del viceré - cui restava, di fatto, solo la possibilità di esprimere un parere consultivo ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] era stata impostata e per la profusione di dottrina giuridica e per l'approfondita ricerca di fondati precedenti storici. In sostanza il D., risalendo alle origini del Regno di Sicilia, attribuiva ai diritti feudali, nati in Sicilia al sorgere della ...
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DAINO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque sul finire del sec. XV a Mantova. La sua famiglia, di parte guelfa, proveniva da Rivarolo Fuori; in seguito a contese con famiglie locali, fra cui quella dei [...] marchese di Mantova, il D., dopo averne fatto menzione, conclude: sed nullibi autentice videturs. Ciò che costituisce la sostanza della narrazione sono proprio le investiture, le donazioni e i testamenti, anche se la fedeltà osservata non lo lasciò ...
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BERENGARIO
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Figlio di Arnaud d'Echauffour, feudatario ribelle del duca Guglielmo di Normandia e da quest'ultimo esiliato per tre anni, chetrascorse in Italia meridionale presso parenti ed amici, prima [...] di passi patristici atti a mostrare come la consacrazione dei pane e del vino determini in essi la conversione di sostanza, nella linea "ufficiale" della dottrina della Chiesa, quand'era abate del monastero, dacché un elemento sicuro di datazione si ...
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ANGUISSOLA, Alessandro
Nicola Raponi
Nato a Piacenza intorno al 1560, compì come il padre, Fabrizio, studi giuridici e dal 1587 risulta iscritto all'albo dei dottori e giudici di Piacenza. Avvocato [...] delle cose umane e consiste nella segretezza, nell'accortezza, nel dominio delle passioni. Il fondamento dello stato si riassume, in sostanza, secondo l'A., nel concetto di "fidelitas": e rapporto di fiducia che si stabilisce tra il principe e i suoi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] e il "Barone" capo riconosciuto di Parte nera (ibid., II, 20 e passim):entrambi, sia pure da sponde contrapposte, in sostanza estranei al sistema. Non si sarebbe certo salvato il moderato C., anche a volere concedere che la parte di protagonista, o ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] che avevano avuto il governo della città fino allora e che erano i veri spodestati e a punire i quali, in sostanza, lo aveva chiamato il favore popolare delle classi più basse. Cominciò con l'abolire l'ufficio dei gonfalonieri delle compagnie del ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] forze sociali sempre sottomesse e di nuovo incatenate dall'ascendente potere tutelare del fascismo. Un concetto liberale, la cui sostanza il G. mutuò dagli autori più avanzati del liberalismo settecentesco e ottocentesco, in particolare da J.S. Mill ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...