GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] di scienze ausiliarie della storia, secondo il criterio tedesco: questa denominazione, del resto, era convergente nella sostanza con gli intendimenti del G., che ebbe del proprio insegnamento una concezione sussidiaria alla ricerca storica ...
Leggi Tutto
ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] estera e prese il nome di ufficio giornali, rimanendo, formalmente, una sezione distaccata dell'Azione cattolica, ma nella sostanza si pose al servizio della segreteria di Stato vaticana, alle cui dipendenze passò, ufficialmente, nel 1938. Compito ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] incombenza del licenziamento dei brevi o altre carte ecclesiastiche…, e quali siano le leggi nel proposito". Era, in sostanza, il tentativo di esercitare un più stretto controllo sulle richieste inoltrate dai sudditi alla S. Sede, quale ritorsione ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] . Preliminarmente l'imperatore decretò delle norme alle quali il futuro papa avrebbe dovuto sottostare. Tali disposizioni, in sostanza, legavano il pontefice alla città, imponendogli tra l'altro l'obbligo di non allontanarsi da Roma per oltre ...
Leggi Tutto
BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] materialismo storico nato per situazioni contingenti insieme con il materialismo dialettico, ma da questo facilmente separabile e, in sostanza, riducibile a tecnica della politica.
Dopo una permanenza a Torino durata fino alla fine del conflitto (qui ...
Leggi Tutto
GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] ) aveva la forma di una visione del poeta che, sfuggendo ai mali dell'esilio, entrava in una comunità - in sostanza un falansterio - in cui la "falange" dei lavoratori, animati da un'emulazione fondata sul carattere "attraente" delle mansioni svolte ...
Leggi Tutto
GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] di ottenere per i mercanti fiorentini attivi in Oriente condizioni simili a quelle applicate a Francesi e Veneziani. In sostanza, si trattava di garantire alle merci toscane una relativa libertà di movimento e alcune esenzioni fiscali, e di arrivare ...
Leggi Tutto
La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] più estesa, che ne era priva.
Prima e durante la Rivoluzione francese il «terzo stato» tendeva a presentarsi come la sostanza della società nuova e moderna, in quanto titolare non di privilegi, ma di capacità produttive e di meriti intellettuali e ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] dedizione della città alla Repubblica di Venezia dimostrava come la rivendicazione della "libertà" dalla Chiesa non fosse in sostanza un vero programma autonomistico, ma soltanto una prospettiva di dominio cittadino da parte di una fazione sull'altra ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] e dello stesso imperatore Carlo VI, a una definizione, in verità poco chiara, dei reciproci rapporti, che, in sostanza, significava la quasi totale soggezione del viceré - cui restava, di fatto, solo la possibilità di esprimere un parere consultivo ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...