Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] risolto fu quello della successione imperiale, che formalmente si attuava con una lex de imperio, ma che nella sostanza – per la natura non dinastica, ma costituzionale delle prerogative riconosciute al princeps – fu sempre sottoposta ai più ...
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Figlio (Blois 1462 - Parigi 1515) del duca Carlo d'Orléans. Successore (1498) di Carlo VIII, di cui riprese la guerra in Italia. Conquistò Milano (1499-1500), ma non riuscì a impadronirsi di Napoli, nonostante [...] aprire a Pisa (1511) un concilio generale, che proclamò la deposizione di Giulio II. Ma il pontefice conservò in sostanza la solidarietà delle gerarchie cattoliche, convocando a sua volta (3 maggio 1512) il Concilio Lateranense V. Abbandonato dallo ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] , in un paese in cui tutto era da costruire e dove i recenti disordini erano ancora vivi negli animi. La sostanza del testo fissa le regole della vita religiosa, evitando di opporsi in modo troppo sistematico alle abitudini greche, alternando toni ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] Consiglio dei ministri del 12 dic. 1944), il referendum istituzionale e la Costituente. Su questa linea, alla quale aderivano in sostanza anche le centrali romane dei partiti della sinistra, "la rivoluzione dei C.L.N. si arenò" (Valiani, pp. 48 ss ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] di mira la difesa degli interessi del Papato, avevano dato vita all'Opera dei congressi e, con essa, dato sostanza e prospettiva all'iniziativa cattolica in ogni espressione della vita sociale.
Il C., naturalmente, si collocava tra questi ultimi ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] ministro degli Esteri e di Giolitti e le insufficienti garanzie che l'alleanza dava all'Italia. Fu in sostanza sempre - esplicitamente o tendenzialmente - ostile alla politica balcanica e adriatica del governo di Vienna. Caduto Giolitti, salutò con ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] i propri interessi, attuando rigide economie, riuscì presto a liberarsi da ogni preoccupazione e fini per lasciare ai figli una cospicua sostanza.
"Il governo italiano non fa altro che debiti; io non feci altro che pagarli" il C. rispose al ministro ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] di fazione (in effetti piuttosto ampia), frequenti nella storia comunale di Genova.
In questo caso doveva trattarsi in sostanza di un tentativo dei ceti urbani inferiori, allora in via di rapida espansione grazie soprattutto allo sviluppo dei ...
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CENTURIONE, Alessandro
Giovanni Nuti
Figlio di Marco, del ramo degli Oltramarini, fu abate commendatario dell'abbazia di Aulla, che l'avo Adamo aveva mutato da regolare in secolare. A Roma già nel 1585 [...] dall'altra. Il C. fu incaricato di presentare una lettera del doge riguardante tali casi al papa, che rispose appoggiando nella sostanza l'azione della Curia genovese, tesa ad impedire che la giurisdizione dello Stato si ampliasse ai danni di quella ...
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FOGLIETTA, Agostino
Aurelio Cevolotto
Figlio del notaio Oberto e notaio egli stesso, nacque a Genova probabilmente tra il 1450 e il 1460: un notaio di questo nome, infatti, risulta rogare in quella [...] passi in direzione del papa intrapresi dai fuorusciti -, tale missione rivestiva una considerevole importanza: si trattava in sostanza di convincere Giulio II ad appoggiare il governo popolare di fronte al legittimo signore di Genova, Luigi XII ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...