GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] e le sue ricerche anche a suppellettile sacra, sarcofagi, medaglie, iscrizioni, papiri, argille, bassorilievi, affreschi. Fu, in sostanza, uno dei maggiori studiosi e divulgatori dell'epoca di antichità della Roma cristiana e si impegnò per tutta la ...
Leggi Tutto
CATERINI, Prospero
Francesco Malgeri
Nacque a Onano (Viterbo), diocesi di Acquapendente, il 15 ott. 1791 in nobile famiglia unibra da Francesco e da Maria Domenica Pacelli. Giovanissimo, si trasferì [...] eterodossia; 6. determinare il modo di connettere siffatto simbolo alla definizione dell'immacolato concepimento".
In sostanza, la commissione avrebbe dovuto redigere un documento nel quale "procedendosi alla definizione dell'immacolato concepimento ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] come un possibile interlocutore politico. Di minore spessore fu l’attività propriamente religiosa del nunzio, che in sostanza si ridusse all’ordinaria amministrazione, con la concessione al clero locale di facoltà di assolvere, dispense matrimoniali ...
Leggi Tutto
ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] , denunciando la pericolosa esaltazione del laicato nei confronti della gerarchia e l'insinuarsi di motivi protestanti e, in sostanza, liberali sotto il manto della bandiera papale. I lettori e i sostenitori dell'Ancora, dello Spettatore e della ...
Leggi Tutto
DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] Confraternita; dopo reiterati rinvii, solo il 10 maggio 1545 fece leggere alcune proposte; pur ritenute buone nella sostanza, si decise che venissero riformulate dal segretario per meglio evidenziare i singoli punti: i capitoli vennero finalmente ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , n. 2) e solo nel 1081 gli ordini liturgici romani furono accettati al concilio di Burgos.
Discorso, se non diverso nella sostanza, più articolato va fatto per i rapporti con il Regno d'Inghilterra e con Guglielmo I. Anche qui si osserva l'adozione ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] , che, nel suo racconto sulle presunte trattative segrete nella foresta di Saint-Jean d'Angély, non fa altro che riassumere la sostanza delle richieste formulate a Lione da Filippo il Bello.
C. V, da Lione, mosse in direzione di Bordeaux, dove non ...
Leggi Tutto
DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] 1530 si sondò la possibilità di una riconciliazione, egli apparve disposto al compromesso su quei punti in cui non veniva toccata la sostanza della fede, come per es. nel caso del calice ai laici (comunione sotto le due specie) e del matrimonio degli ...
Leggi Tutto
ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] del momento, per il trascinarsi delle trattative matrimoniali fra le corti di Bisanzio e franca, un'implicita gravità di sostanza, che neutralizzava le ampie lodi rese nello stesso scritto a Pipino ed a Carlomagno, additati come esempio per le ...
Leggi Tutto
BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] Umbra il 12 luglio, entrando nalla sua diocesi il 4 settembre. Nell'aprile 1717 iniziò la sacra visita, ma in sostanza non si adoperò molto per la chiesa nocerina, distratto dall'amministrazione dei suoi benefizi (nel 1718 il papa gli conferì in ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...