Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] Umar (noto anche come Mullā ̔Umar) ebbe buon gioco nell'instaurare un modello di Stato sedicente islamico, che in buona sostanza perseguiva la politica della virtù. L'ascetismo appreso fin da giovani nei campi profughi dai monaci-guerrieri pashtun si ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] gettare nell'acqua una zolla di terra, pronunciando una formula che, tra l'altro, diceva: "Zolla, nella mia sostanza è mescolata la tua sostanza, in me stesso sei mischiata tu stessa, in te stessa sono mischiato io stesso. Come io ti lancio, zolla ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] non ne riconoscono la necessità (v. Tripathi, 1978, pp. 138-139; v. Briggs, 1973², p. 45); taluni asceti fanno uso di sostanze intossicanti come la cannabis indica, il tabacco e gli alcolici; alcuni si lasciano crescere i capelli e la barba, altri si ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] XIII secolo. Compendio di 'cose viste' e di piccoli trattati, annotati o rimaneggiati al crepuscolo della vita, la Cronaca in sostanza si può accostare anche alla raccolta di autorità e al repertorio di storie esemplari, al martirologio e al trattato ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] cristiano penetrato nel latino diede luogo a due esiti diversi: una parola rimase al livello libresco, in sostanza come cultismo (➔ cultismi), ma un’altra parola analoga entrò decisamente nella lingua quotidiana, con adattamento anche nella ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] precedenti il concilio di Trento. Esse, nelle riserve che la prima lettera esprime con linguaggio prudente, ma deciso nella sostanza, sull'operato del Contarini e sulle formule da lui proposte per l'accordo circa la giustificazione, il primato papale ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] il B. una paterna e severa amministrazione della vita pubblica da parte degli ottimati si identificasse con la sostanza stessa della "religio" risultava chiaramente già dal suo appello "Decemviris ac civibus omnibus Lucensibus" con cui si chiudeva ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] usò del suo prestigio per screditare il nuovo regime sorretto dalle armate francesi. Fu questa "omissione" che in sostanza i realisti gli rimproveravano con la restaurazione, più che una serie di dichiarazioni pubbliche estortegli con gravi minacce ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] , e Giannozzo Attavanti, pievano della chiesa di S. Ippolito in Castelfiorentino. Ma l'uno e l'altro testimone smentirono nella sostanza le accuse del C.; in particolare l'Attavanti negò recisamente di avere "sentito dire dal S.r Galileo cose che ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] l'aggiunta dell'espressione "e del Figlio" (Filioque) dopo le parole "Credo nello Spìrito Santo, che procede dal Padre".
In sostanza, si evitò ogni forma di irrigidimento da una parte e dall'altra ed i tre legati seppero controllare una situazione ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...