superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] è che la s. viene meno se è presente un campo magnetico la cui intensità H superi un valore Hc, variabile da sostanza a sostanza, detto intensità critica; con buona approssimazione, si trovano le seguenti relazioni: Hc=H0[1−(T/Tc)2], Tc=T0[1–H/H0 ...
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fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] di un becco Bunsen l'estremità di un filo di platino sulla quale si è posta una piccolissima quantità della sostanza da esaminare, inumidita con acido cloridrico; per es., i sali di sodio impartiscono alla f. un'intensa colorazione gialla, quelli ...
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conduttore
conduttóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. conductor -oris, dal part. pass. conductus di conducere "condurre"] [LSF] In contrapp. a isolante, o coibente o dielettrico, di corpo o sostanza [...] che permette il passaggio di calore, di corrente elettrica, di suoni e, in generale, consente una qualche forma di propagazione di energia. ◆ [FSD] C. a conduzione ionica veloce: lo stesso che c. superionico: ...
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anergia
anergìa [Der. del gr. anerg✄ía "inerzia", comp. di an- privat. e érgon "lavoro"] [FME] La condizione di un organismo che non reagisce di fronte a un'infezione o al contatto di una sostanza terapeutica. [...] ◆ [FTC] [TRM] La differenza fra il potere calorifico e l'energia: v. exergia: II 514 d ...
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formatura
formatura [Lat. formatura, der. del part. pass. formatus di formare "dare una forma"] [FTC] In varie tecniche, operazione avente per scopo quello di ottenere un oggetto di data forma a partire [...] da una sostanza plastica o resa tale, per es. per colata o per pressatura dentro appositi corpi cavi (forme e stampi): per es., v. ceramici, materiali: I 557 b. ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] mediante il quale si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico. Per locuz. non ricordate nel seguito si rinvia al termine di qualificazione. ◆ [ELT] Nella radiotecnica ...
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ponderabile
ponderàbile [agg. Der. del lat. ponderabilis, da pondus "peso"] [LSF] (a) Che è possibile pesare, in quanto ha peso, sinon. di materiale e in contrapp. a imponderabile nel signif. di immateriale; [...] così, nel passato, materia p., nel signif. di sostanza materiale, in contrapp. a materia imponderabile, nel signif. di cosa astratta, eterea e simili. (b) Che ha un peso (e quindi una massa) sensibile, nel senso di poter essere misurato con una ...
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indifferente
indifferènte [agg. Comp. di in- neg. e differente] [LSF] Che non diventa differente, cioè non cambia, a seguito di sollecitazioni o altre azioni esterne e quindi che è insensibile a tali [...] azioni. ◆ [CHF] Di sostanza che non dà luogo a reazioni chimiche. ◆ [ALG] Elemento i.: lo stesso che elemento neutro. ◆ [MCC] Equilibrio i.: quello che si ha per qualunque configurazione e posizione del sistema che si sta considerando (→ equilibrio). ...
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moderatore
moderatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. moderator -oris, da moderare, che è da modus "misura, limite"] [LSF] Nome o qualifica di ciò che è destinato a rallentare o regolare un processo [...] capace di ridurre la velocità di una reazione chimica. ◆ [FNC] Per derivazione dal signif. chimico, sostanza atta a rallentare i neutroni veloci emessi in una reazione di fissione, trasformandoli in neutroni termici, assai più efficaci per il ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] come ogni altro stato di aggregazione, dipende dalle condizioni di temperatura e pressione e non è caratteristico di determinate sostanze: dicendo che una sostanza, per es. l'aria, è un g., si vuol solo dire che essa è tale nelle ordinarie condizioni ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...