DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] 400). Con qualche differenza sul piano dello stile - il D. amava atteggiarsi a gran signore che disponeva con prodigalità della sua sostanza, ma al contempo non disdegnava il contatto con gli umili che gli consentiva di far mostra di una sua bonaria ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] . Nel maggio del 1231 Gregorio IX invitò G. ad applicare la legislazione promulgata dal Comune di Roma, che in sostanza ribadiva le norme di Federico II. In seguito l'impegno nella lotta contro gli eretici fu vigorosamente assunto dai mendicanti ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] pp.1061-1073. Un confronto col cod. Vat. mostra delle varianti non solo nel latino (generalmente migliorato), ma che toccano la sostanza del testo. Di seguito a tale Vita i Bollandisti ripubblicarono anche la latina dell'anonim (ibid., pp. 1073-1077 ...
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ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] dei provinciale Pignatelli, cui invano il Gruber gli ordinava di sottostare, né dello stesso generale. L'A. in sostanza sosteneva che la ricostituita Compagnia non era più un Ordine religioso, bensì una Congregazione, e, come le altre Congregazioni ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] struttura culturale è stata chiamata ora la "follia", ora l'"eresia", ora la "rivoluzione". Per questa via, in buona sostanza, la storia del L. è rimasta prigioniera delle prime interpretazioni che ne furono date, negli stessi giorni in cui si ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] mortali dell'A. ad opera del suo successore, Carlo Borromeo: egli era morto a Bergamo il 21giugno 1558.
In sostanza, una figura di riformatore zelante nell'esecuzione dei compiti affidatìgli più che di pastore mosso dalla fedeltà interiore alle anime ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] costituisce la dedica poetica. Il trattato prosegue con un florilegio di sentenze patristiche sul corpo del Signore, sulla sua sostanza e sulla sua generazione (cap. I-XXIII) e include poi, riportato quasi per intero, il trattato pascasiano (capp ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] e l'ed. Parma 1562 contengono solo il I e il IV libro; completa è l'ed. postuma, Venezia 1567) che sono in sostanza una divulgazione dei primi quattro libri dell'Etica di Aristotele.
Di altre opere abbiamo solo tracce indirette. Così è per un dialogo ...
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DE ANGELIS, Cesare Crescenzo
Carlo Bordini
Nacque a Torrice, nei pressi di Veroli (prov. di Frosinone) da Crisanto e Marta De Angelis e fu battezzato il 30 giugno 1705.
Conseguì la laurea in utroque [...] causa dei ribelli; e il Torrigiani insisteva molto su questo nelle sue lettere al D., invitandolo ad un atteggiamento fermo nella sostanza e "dolce e insinuante" nella forma. Nell'agosto del 1761 il Torrigiani esortava il D. a terminare rapidamente i ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] elemosiniere, che mantenne fin dopo il 1555. Tale designazione, che comportava nominalmente le cure della cappella reale, fu in sostanza il più alto riconoscimento della fedeltà e dei meriti del C., che entrava a far parte della cerchia più stretta ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...