«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] morale è la più perfetta, e per letterario la più imperfetta delle opere di quel grande scrittore. [...] Quanto alla sostanza, il libro non supera la ordinaria mediocrità, quantunque sia sempre esatto e perspicuo»1.
Così «La Civiltà cattolica», poche ...
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Patriarca copto di Alessandria (578-605). Eletto dopo un periodo molto tormentato per la Chiesa egiziana anti-calcedonense, riportò la pace all'interno e la restaurazione di un certo ordine ecclesiastico, [...] delle persone della Trinità con le persone stesse; al di là di queste, D. avrebbe accentuato la nozione di "Dio comune", sostanza o natura di cui le tre persone della Trinità partecipano così che ciascuna si può chiamare Dio. Onde i suoi seguaci ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] profondità tra i cattolici con il benestare, sia pure in forma non palese, della Santa Sede. L’Unione romana in sostanza gestì la politica e gli affari, rappresentando un intricato insieme di interessi che via via si identificavano con quelli della ...
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subordinazionismo Nella storia del dogma, concezione del rapporto trinitario che introduce fra le tre persone (in particolare tra il Padre e il Figlio) una subordinazione di dignità e potenza.
Nei primi [...] ‘modo’ di essere del Padre. La maggior parte distingueva nettamente il Padre dal Figlio pur sostenendone l’unità della sostanza: ma ciò portava facilmente a parlare del Figlio come di una divinità che, pur partecipando della natura divina del Padre ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] suo essere realmente Figlio di Dio ne aveva accentuato l'unità con il Padre, fino ad affermare di loro una sola sostanza e una sola ipostasi (persona), dottrina che si suole definire monarchiana, come monarchiani sono detti i suoi sostenitori. Queste ...
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In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò nell’uso agli inizi del Settecento: il deista inglese J. Toland parlò [...] infatti, la realtà di tutte le cose è divina, perché unica è la loro sostanza, la quale è Dio; e d’altra parte esse non svaniscono nel nulla, perché permangono nella sostanza come modi dei suoi attributi. Se d’altra parte la realtà delle singole cose ...
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Controversista (Dublino 1650 - Glaslough, Monaghan, 1722). Ordinato prete anglicano nel 1680, nel 1687 L. era cancelliere della cattedrale di Connor; ma, giacobita e nonjuror, alla rivoluzione perdette [...] polemica più famosa è quella contro i deisti: A short and easy method with the deists (1698), che è in sostanza una difesa dei miracoli neotestamentarî. Costretto a riparare in Francia (1710) presso il pretendente James Francis Stuart in seguito alla ...
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Religione
Nella liturgia romana, insegna d’onore e di giurisdizione riservata al pontefice e agli arcivescovi metropoliti. Consiste in una striscia circolare chiusa, ornata di 6 piccole croci, che si fa [...] Selaci, appare invece ispessito ed espanso, con uno strato di cellule nervose (sostanza grigia) situate in adiacenza dei ventricoli e uno strato esterno (sostanza bianca) fibrillare. Negli Anfibi il p., abbastanza ispessito, è interamente di natura ...
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Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] 'importanza di questa collezione sta nel grande uso che se ne fece nei secoli successivi, sia in Italia sia fuori; la sostanza di essa fu riprodotta in quella che fu detta Collectio Dionysio-Hadriana (di cui però esistono varie redazioni), cioè nella ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] non è che privazione di essere; e pertanto non si può attribuire a Dio la distruzione o l'annientamento di alcuna sostanza. Vedremo l'effetto che questo modo di pensare ha avuto sulle sue dottrine eucaristiche. Ma neanche le teorie politiche del W ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...