La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] della realtà spendibile sul piano sociale, politico e culturale, attraverso l’idea che l’unità di materia e forma è la sostanza individuale – lo strumento con il quale fornire ai cattolici una risposta unitaria ed efficace per agire22. C’erano da ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] , a molti del clero giovane, perché «per la falsa educazione intellettuale ricevuta nei seminari, incapaci di comprendere la sostanza e la forma degli articoli sparsi nelle nostre riviste che già suppongono una certa formazione scientifica, non ci ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] la presenza tradizionale di parenti del papa nel Sacro Collegio. Sotto l'autorità del pontefice, Panciroli conserva così la sostanza del potere, che tuttavia condivide con donna Olimpia, la cui influenza presso I. è giudicata preponderante dai suoi ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] quale il punto centrale era quello della formazione religiosa e della preparazione sociale delle future madri d’Italia. In sostanza le donne della Gfci si stavano preparando a fare della ‘grande politica’ – come aveva detto il pontefice – non si ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] consiglio per i laici riconobbe questa realtà ibrida, accettando che i suoi membri fossero religiosi in quanto alla sostanza, ma non nella forma, essendo persone consacrate per così dire teologicamente, ma non pubblicamente. Con la scomparsa di ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] " che B. sembra attuare per la sua lettura canonistica o per la sua polemica contemporanea rappresenta in sostanza soprattutto un valido strumento apologetico per superare singole difficoltà o incongruenze.
Il carattere per dir così relativamente ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] a Boccaccio, da lui non pubblicati perché materia troppo "fangosa"); De' predicamenti (sulla nozione di sostanza, definita attraverso categorie universali, in un procedimento deduttivo tipicamente aristotelico); Che le cinque voci di Porfirio ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , poi queste forme si combinano a loro volta con la materia per produrre i quattro elementi intesi come sostanze fisiche. Riguardo ai corpi composti, essi necessitano di un'ulteriore mediazione: il paradigma imprime nel ricettacolo (la materia ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] acume logico questo dialogo - che ricorda i dialoghi di Platone (C. Ottaviano) - si serve della questione se grammaticus sia una sostanza o una qualità per spiegare una serie di concetti logici, per la cui soluzione si adopera più volte Aristotele.
4 ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] disinteressata, ossia se viene compiuta non poiché speriamo di ottenere un vantaggio, ma perché riteniamo giusto in sé compierla. In sostanza, quello che conta è l'intenzione che sta dietro le nostre azioni. Ecco perché Kant non ci dice cosa dobbiamo ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...