La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] , sull’esempio del Poverello di Assisi, al cui riguardo così si esprimeva il contemporaneo, Tommaso da Spalato: “In realtà, tutta la sostanza delle sue parole mirava a spegnere le inimicizie ed a gettare le fondamenta di nuovi patti di pace”»3.
Se al ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] , gli esseri umani sono in grado di riflettere sullo statuto metafisico delle loro idee astratte. Costituito da una sostanza immateriale, l'animus non può essere diviso e, di conseguenza, risulta indistruttibile e immortale. Questo argomento non fu ...
Leggi Tutto
DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] 1530 si sondò la possibilità di una riconciliazione, egli apparve disposto al compromesso su quei punti in cui non veniva toccata la sostanza della fede, come per es. nel caso del calice ai laici (comunione sotto le due specie) e del matrimonio degli ...
Leggi Tutto
Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] e nella maggior parte dei manoscritti dal sec. 13° al 14° le sole illustrazioni presenti sono le abbreviazioni pittografiche delle sostanze (per es. i segni planetari dei metalli) e degli strumenti o degli schemi degli apparecchi. Nei codici di lusso ...
Leggi Tutto
Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] ebrei scampati alla persecuzione di non lamentarsi troppo, a quelli battezzati di non tornare ebrei e a tutti, in sostanza, di saper restare al loro posto, anche questo un’eco di un tradizionale motivo antigiudaico, quello dell’inferiorità. Parole ...
Leggi Tutto
BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] perché, come il suo signore, impegnò ogni energia per l'affermazione di un'idea imperiale ormai estranea, nella sostanza, alla sensibilità dei contemporanei.
Fonti e Bibl.:Historia diplomatica Friderici secundi, ad indicem; Breve chronicon de rebus ...
Leggi Tutto
libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] la maggior parte delle sue azioni è determinata soltanto dalla sua volontà, cioè è autodeterminata. Egli dispone, in sostanza, del libero arbitrio.
Il problema del libero arbitrio nel cristianesimo
Con l’avvento del cristianesimo, il problema del ...
Leggi Tutto
BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] Umbra il 12 luglio, entrando nalla sua diocesi il 4 settembre. Nell'aprile 1717 iniziò la sacra visita, ma in sostanza non si adoperò molto per la chiesa nocerina, distratto dall'amministrazione dei suoi benefizi (nel 1718 il papa gli conferì in ...
Leggi Tutto
DELLA CHIESA (Chiesa), Gian Paolo
Ugo Rozzo
Nacque a Tortona nel 1521 da Giovanni Antonio, mercante di panni (appartenente ad uno degli otto casati decurionali della città) e da una Caracosa di cui [...] della necessità di un corretto e reciprocamente autonomo rapporto tra potere civile e potere religioso, era infatti, e rimase nella sostanza per tutta la vita, un avversario del Borromeo: perciò i rapporti tra i due non furono facili, anche quando ...
Leggi Tutto
CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] fondata dagli ebrei. In altri termini al giudizio negativo sui propri tempi egli contrapponeva un apprezzamento in sostanza ottimistico. Al recupero delle antiche categorie mistiche, tentato dal C., contrapponeva l'ecclesiologia moderna, che alla ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...