Diabete mellito. - Si ritiene oggi elemento eziopatogenetico essenziale della malattia un'insufficienza congenita ed ereditaria delle insule pancreatiche. Gli studî eredobiologici compiuti su coppie di [...] elaborata dal pancreas, una quota complementare sufficiente a regolarizzare la tolleranza glicidica.
Questa concezione del diabete, che in sostanza è la classica, meritava d'essere qui enunciata, affinché fosse chiara la natura della malattia. Se l ...
Leggi Tutto
Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] fenomeno della diffusione è anisotropo (varia con la direzione di misura) in molti tessuti, come per esempio la sostanza bianca cerebrale e il muscolo. Questo aspetto, che inizialmente costituì un ostacolo e un fattore di complicazione nella misura ...
Leggi Tutto
GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] di stampo galileiano ancora presente, pur tra difficoltà, nell'ateneo patavino. A tale tradizione il G. aderì prontamente, rimanendovi in sostanza fedele per tutta la vita. Lo testimonia, tra l'altro, l'alta considerazione in cui tenne la pur mutila ...
Leggi Tutto
Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] precolombiani della Mesoamerica e dell’Ecuador e gruppi indigeni indonesiani. L’uso di annerire i d. per mezzo di sostanze vegetali era in uso presso varie popolazioni dell’India, della Melanesia, dell’Indonesia e dell’Amazzonia. Oltre alle evidenti ...
Leggi Tutto
In anatomia, ghiandola endocrina situata sotto la base dell’encefalo entro una escavazione ossea del corpo dello sfenoide, detta sella turcica (v. fig.).
Nell’i. si distinguono, dal punto di vista anatomico [...] Il lobo intermedio, incostante nell’uomo, è formato da follicoli epiteliali, privi di cellule eosinofile, contenenti una sostanza colloide. Esso elaborerebbe un ormone (intermedina) favorente l’espansione dei melanofori. La neuroipofisi è formata da ...
Leggi Tutto
Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] di 1 g o maggiori di 500 g.
In chimica, la locuzione portare a p. costante si riferisce al mantenere una sostanza a una data temperatura fino a che non si abbiano più variazioni di p., cioè fino al completamento della trasformazione (eliminazione di ...
Leggi Tutto
IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480; App. II, 11, p. 61)
Mario COPPO
In tema di patogenesi e di nosografia dell'i. arteriale non vi sono molte cose da aggiungere a quanto era noto dieci anni fa. Nel [...] classificabili secondo il loro punto d'attacco sul meccanismo ipertensiogeno. Il meprobamato di sodio e i promazinici, cioè sostanze ad effetto psicoplegico e tranquillante (anti-ansia), sono utili in molti casi di i. a. essenzialmente psicogena. L ...
Leggi Tutto
Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] anche un ruolo di vera e propria ghiandola endocrina. Dalle sue terminazioni sinaptiche e dallo stesso corpo del neurone vengono liberate sostanze di varia natura, compresi peptidi ad azione ormono-simile e perfino gas come l'ossido di azoto (NO) e l ...
Leggi Tutto
MENINGITE (XXII, p. 858)
Gino FRONTALI
Guido SOTTI
Gino FRONTALI
Meningite tubercolare. - Alla descrizione del quadro clinico di questa affezione, dobbiamo aggiungere qualche notizia relativa agli [...] si svilupperebbe per diffusione di bacilli tubercolari nel liquido cerebro-spinale da preesistenti focolai latenti, localizzati nella sostanza nervosa, che avrebbero avuto origine fino dal momento in cui si formava il complesso primario, in rapporto ...
Leggi Tutto
Oncologo, nato a Byalistock (ora Polonia) il 26 agosto 1903. Ha compiuto gli studi universitari in Inghilterra, laureandosi in fisiologia nell'università di Leeds; ugualmente in Inghilterra, e in altri [...] e ha analizzato le modalità dell'azione da essi indotta in seno ai tessuti. In quest'ultimo argomento, alternando una sostanza a notevole azione cancerogena (3:4 benzopirene) con altra nettamente meno attiva in tal senso (olio di croton), B. ha ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...