CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] seconda Repubblica fiorentina dall'imperatore Carlo V, le cui armi continuavano ad essere decisive per la restaurazione dei Medici, era in sostanza l'iniziatore di una nuova serie medicea, di un nuovo ordine e di una nuova epoca di potere dinastico e ...
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BIRAGO, Girolamo
Renzo Negri
Nacque a Milano il 1º nov. 1691 da Giambattista e da Paola Sirtori. Ricevuta la prima educazione in famiglia, frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, quindi fu posto a [...] Bisogna osservare piuttosto che l'animo schivo e l'abitudine al raccoglimento hanno conferito alla sua poesia in dialetto una sostanza più nativa e personale, del tutto aliena da quegli atteggiamenti scontati e da quelle infiltrazioni frivole che le ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] , in più punti di chiaro ricordo pariniano (si vedano i capp. 25-31 e 62-63). Vi si trova in sostanza il paradigma dei futuri romanzi.
Facevano seguito, partendo dalla stessa ispirazione, gli Avvisi a chi vuol pigliar moglie (Modena 1839), opera ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] il proprio io si scrivono i libri: anche, e soprattutto, i libri di critica" (p. 7). Qui è la sostanza della metodologia critica donadoniana, espressa anche in diversi altri luoghi dei suoi saggi, che potrebbe farlo apparentare a quei filoni di ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] generale. Il portato centrale dello sforzo teorico del F., la fedeltà al testo fino nelle sue cellule estreme, testimonia in sostanza i limiti di una riflessione linguistica che ha rescisso i suoi legami con il metodo umanistico e si sforza di ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] che si opponeva, in modo più o meno esplicito e consapevole, non solo alle tendenze di avanguardia, ma in sostanza ai motivi e alle forme della letteratura moderna.
Sulla medesima linea di ricordi, di osservazioni, di rimpianti nostalgici, si ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] un poco donchisciottesco, di concepire e distendere una serie di Odi barbare (1884), di fattura carducciana e di sostanza "cristiana", ch'egli sperò invano di veder pubblicate dal Sommaruga, magari per intercessione del Carducci dal quale invano ...
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CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] il 10 novembre le istruzioni della Repubblica ai suoi oratori, finalmente inviati dopo lunghe tergiversazioni, erano vaghe e in sostanza poco favorevoli agli ambiziosi progetti di Pio II. In tutto questo periodo il C. fu uno dei principali animatori ...
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BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] ormai stantie e se vi si avverte una malevolenza di fondo che, peraltro, non serve all'autore per toccare la sostanza di un problema - quello della condizione della donna - molto vivo, seppure in forma latente, nel costume e nella cultura del ...
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BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] di quel che aveva presupposto", terminando il viaggio a Roma il 14 ag. 1606. Il B. ne dà un resoconto in sostanza opaco, per quanto riguarda gli avvenimenti politici, militari e religiosi pur notevoli di cui egli ed i suoi compagni furono in qualche ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...