La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] (1877-1914) nello ioduro di rame (CuI) nel 1909, e successivamente confermato da Orso Mario Corbino (1876-1937) in altre sostanze. Si trattava di anomalie nell'effetto Hall, e in particolare nel segno positivo della costante di Hall, come se i ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] il momento di tutte le forze agenti sul corpo a destra di un dato punto M deve bilanciare il momento resistente in M. In sostanza egli divide la curva in due parti, studia la parte MA e analizza nel punto di confine M l'effetto su MA della seconda ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] Technische Hochschule di Aquisgrana. Basandosi su uno schema di Gustaf Ising per l'accelerazione di ioni pesanti, che in sostanza si può considerare un acceleratore lineare, Wideröe era riuscito a raddoppiare la tensione degli ioni di sodio (da 20 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Orso Mario Corbino
Giovanni Battimelli
Orso Mario Corbino è noto soprattutto per essere stato il direttore dell’Istituto di fisica di Roma nel periodo dei ‘ragazzi di via Panisperna’, e per avere favorito, [...] fu costituito, presso l’Ispettorato per le miniere e combustibili del ministero dell’Economia nazionale, l’Ufficio per le sostanze radioattive, noto come Ufficio del radio, che fu ospitato nei locali dell’Istituto di fisica dell’Università di Roma ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] . 307-311); nel campo della polarizzazione rotatoria naturale il G. diede un elegante metodo per riconoscere se una sostanza otticamente attiva sia destrogira o levogira (Sur une nouvelle expérience destinée à montrer le sens de la rotation imprimée ...
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bussola
bùssola [Der. del lat. buxis -idis, dal gr. pyxís -ídos "scatola di bosso"] [MTR] [GFS] (a) Strumento per determinare la direzione del nord: b. magnetica, b. giroscopica, b. radioelettrica (v. [...] , come detto sopra, anche questa viene meno vicino ai poli geografici). La b. magnetica per aeromobili non differisce in sostanza da quella per navi, salvo per il più ridotto ingombro, per la forma della rosa e per la particolare insensibilità ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] , egli riuscì con tale strumento a correlare la discontinuità di magnetizzazione con lo stato di cristallizzazione della sostanza, a ottenere differenze nell'aggregazione intima del materiale, a valutare se era possibile l'esistenza di un effetto ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] diffrazione, ecc.) v'è la loro capacità d'impressionare le lastre fotografiche, di produrre fluorescenza e fosforescenza in certe sostanze, di colorare taluni minerali, di ionizzare i gas e di modificare le proprietà elettriche di liquidi e solidi e ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di una tendenza alla brachilogia, insofferente alle mediazioni del dettato colto e mirante a fissare direttamente e in breve la sostanza del pensato. E se ciò rende estraneo L., ignaro per di più delle lingue classiche, alla civiltà letteraria dell ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] , tale s. è fonte di guadagno per il complesso dei due paesi e, in determinate condizioni, per ciascuno di essi. In sostanza, se vi è un divario fra i costi comparati, lo s. è sempre utile alla comunità internazionale, anche quando tutti i costi ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...